MONTESARCHIO/Crescenti consensi per una riconferma di Izzo Enti
Sono
iniziati i balletti della politica che vedono il sindaco uscente
Antonio Izzo, incassare consensi a favore della riproposizione della
sua candidatura da parte di tutti i componenti del Partito
Democratico.
Nel corso di un
incontro organizzato dalla segreteria congiunta del neo Partito
Democratico, affidata ad Umberto Schipani per gli ex diessini ed al
prof. Nunzio D'Ambrosio per l'ex partito della Margherita, è
stato fatto il punto in vista della prossima competizione elettorale
che vede il sindaco uscente Antonio Izzo, scendere nuovamente in
campo per il secondo mandato.
Da parte di tutte le
componenti presenti all'interno del nuovo organismo sono state
espresse parole di consenso, quindi, e di sostegno alla candidatura
di Izzo, e di collaborazione per la preparazione del programma da
presentare agli elettori. L'unico contrario, il consigliere
comunale Raffaele Nazzaro (della Margherita) che ha mantenuto la
stessa posizione di critica e di opposizione nei confronti di Izzo,
che esprime dal momento della sua elezione all'interno del
consiglio comunale dai banchi dell'opposizione ed accentuatasi da
quando anche Izzo ha aderito al partito della Margherita.
Parte in discesa,
quindi, la campagna elettorale per la compagine di maggioranza
uscente, mentre le forze di opposizione, gli scontenti ed i non
eletti alle elezioni del 2003, sono ancora in affanno alla ricerca
del candidato sindaco da proporre, non avendo nomi nuovi o
carismatici da contrapporre al sindaco Izzo. I consiglieri comunali
di opposizione, inoltre, devono fare i conti con l'assenza di uno
spirito di squadra e di solidarietà che li fa agire ognuno per
conto proprio.
Prova eclatante, le dimissioni del consigliere di
opposizione Filippo Finozzi, consegnate nel corso di un consiglio
comunale come gesto di protesta contro le istituzioni e la minaccia
di riapertura della discarica di Tre Ponti, che non sono state
seguite a vista anche da quelle degli altri consiglieri di minoranza
che, tra l'altro avevano all'unisono chiesto quelle della
maggioranza.
Gli altri consiglieri
di minoranza, sono rimasti al loro posto, e durante un consiglio
successivo, pur avendo annunciato che alla fine dello stesso si
sarebbero dimessi, poi non lo hanno fatto. Nei giorni scorsi, poi, il
consigliere Antonio Colantuoni, con annuncio ad effetto comunica di
essersi dimesso, un assolo che a quindici giorni circa dalla fine del
mandato, non ha un significato politico, ma piuttosto un prendere le
distanze dagli altri consiglieri.
Questo, quindi, il
panorama politico che si delinea: incertezza da una parte, con il
ripetersi di una serie di iniziative che dimostrano che alla base,
per alcuni c'è solo l'interesse di coltivare un orticello
di dimensioni molto ridotto che viene soddisfatto con la semplice ed
eterna presenza in consiglio comunale dove poter parlare, dissertare
e poter dire sempre e comunque no, mentre per altri, attraverso
l'indicazione di vecchi personaggi come candidati a sindaco,
continuano l'eterna genuflessione mentale che li lega nei loro
confronti.
A tutto questo, sempre dalla parte dell'opposizione,
si aggiunge anche la possibilità di candidature nepotistiche
destinate a favorire la ripresa di un potere e di un elettorato perso
ormai già da molti anni. Sta lavorando, invece, in modo
coerente, il gruppo di Forza Italia per poter presentare una lista
del PDL, o in alternativa che abbia i colori di Forza Italia,
candidandosi con determinazione a conquistare il governo della città.
LUCIA DE NISI