Otto Comuni, un'unica grande città Enti

Otto comuni, un’unica grande città: la città Caudina. L’idea di unirsi parte dai comuni di Airola, Bonea, Cervinara, Montesarchio, Pannarano, Roccabascerana, Rotondi e San Martino Valle Caudina.

All’incontro istituzionale di presentazione delle proposte d’intervento per lo sviluppo del progetto, tenutosi lo scorso 26 aprile a Montesarchio, erano presenti il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, i sindaci della Valle Caudina e il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture, il sannita Umberto Del Basso De Caro.

Il padrone di casa, il sindaco di Montesarchio Franco Damiano, ha aperto il dibattito sottolineando l’importanza della realizzazione della Città Caudina: “Noi in Valle caudina siamo abituati ad agire in maniere concreta e questo è un primo passo. Sulla città Caudina - afferma il primo cittadino - abbiamo lavorato per mettere insieme le cose migliori che avevamo a disposizione, noi possiamo diventare una valle che sia di cerniera tra le importanti realtà costiere e quelle interne della Campania”.

Damiano, tra le problematiche da affrontare, fa riferimento a una delle più importanti e cioè al completamento della fondovalle isclero che, come precisa “aspetta da molti anni di essere completata e la valle caudina si candida per essere un punto di riferimento per problematiche come queste”.

Quello della fondovalle isclero è un argomento che sta a cuore non solo al sindaco montesarchiese, ma anche al sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro. L’onorevole beneventano ha, infatti, affermato che bisogna completare l’opera. “Resta solo un chilometro da completare per una spesa di 8 milioni di euro - afferma De Caro - e non ci dovrebbero essere particolari problemi per portare a termine quest’opera che dovrebbe servire anche decongestionare il traffico di mezzi pesanti lungo la strada statale Appia. Anche per il terzo lotto della Paolisi-Pianodardine, quello che arriva sino ad Altavilla Irpina, nell’ambito dell’accelerazione della spesa, sono stati stanziati i novanta milioni di euro necessari. E, a breve l’Asi dovrebbe bandire anche la gara di appalto.

Poi - ha continuato - bisogna ottenere il finanziamento per il quarto ed ultimo lotto. In merito debbo dire che è stato perso troppo tempo, per una sordità assoluta da parte della regione Campania. Ma ora è necessario pensare all’oggi e pensare soprattutto che un lavoro pubblico di tale cifra, sarà importante anche per l’indotto della Valle Caudina”.

Del Basso De Caro si è soffermato sulla vicenda della tratta ferroviaria Benevento-Napoli affermando: “Da consigliere regionale, ho denunciato più e più volte la vergognosa situazione in cui sono costretti a viaggiare i pendolari; ma oggi finalmente - ha annunciato il sottosegretario - sono stati sbloccati i fondi che dovevano essere stanziati nel 2009”.

Anche il presidente Caldoro si è soffermato sull’importanza dell’unione dei comuni caudini e ha accolto con entusiasmo il progetto. “Bisogna mettere in campo tutte le migliori energie - ha sottolineato il governatore campano - I sindaci della Valle Caudina hanno una straordinaria potenzialità e le tante iniziative e opere pubbliche vanno effettuate per dare risposte ai cittadini”.

Caldoro ha chiarito la posizione favorevole rispetto al progetto da parte della Regione Campania, nonostante il periodo difficile: “Ci sono maggiori difficoltà, però abbiamo messo in campo l’accellerazione della spesa, una programmazione europea che ha fatto rinascere un po’ l’attenzione in termini progettuali e di opere nei comuni, abbiamo spostato molte risorse che erano rimaste bloccate sulla città metropolitana alle aree interne e nelle aree cerniera per rendere protagonista questa comunità - e conclude - chi è più bravo riesce a completare le opere previste e quindi puà concorrere a un altro bando e quindi un’opera pubblica per la sua città”.

GIOVANNA DI NOTTE

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