Pessima viabilità nel Fortore, Ricci: ''Il mio impegno per avviare un vero e proprio Piano Marshall'' Enti

Si è svolto presso il Centro Sociale in Piazza Medaglie d’Oro in Montefalcone Valfortore l’incontro del presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci con il Comitato Civico “Viabilità negata” per discutere di problemi di viabilità concordato al termine dell’ultima seduta del Consiglio provinciale.

Era presente tra il pubblico il vescovo di Ariano Irpino, mons. Sergio Melillo, accompagnato dal parroco di Montefalcone Valfortore don Annibale Di Stasio. Erano inoltre presenti numerosi sindaci del comprensorio, a partire ovviamente da quello della stessa Montefalcone Valfortore, Olindo Vitale, il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, i consiglieri provinciali delegati al Bilancio, Giuseppe Ruggiero, e ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Cerbo.

A nome del Comitato, Giambattista Zeppa ha ricordato le pessime condizioni della viabilità locale, da lui individuata quale causa primaria dello spopolamento dell'area montana del Fortore. Il Comitato non è contro qualcuno, ha detto Zeppa; ma è contro le infrastrutture ammalorate: “questa situazione di assoluto degrado significa che sono fallite le Istituzioni. E' grazie al lavoro del Comitato che si è potuto svolgere questo incontro e che si sono riunite le Istituzioni. I finanziamenti concessi negli ultimi giorni sono una minima e parziale parte degli interventi che sono necessari sul territorio. Occorre un impegno serio a lungo termine e a livello strategico. Occorre un impegno d’onore del presidente della Provincia presso la Regione Campania per intercettare le risorse europee per lo sviluppo. Auspico un accordo con tutti i sindaci del Fortore: se si viaggia insieme, e non in ordine sparso, si può evitare che si ripeta l’abbandono della manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Il responsabile del Servizio Viabilità della Provincia, Michelantonio Panarese, ha, quindi, preso la parola: “Tutti e 16 Comuni del Fortore hanno avuto una progettazione esecutiva per il collegamento sicuro con i centri vicini. I progetti sono calibrati a seconda della disponibilità finanziaria a disposizione della Provincia. Occorre tener presente che il solo completo rifacimento della Provinciale n. 45 richiede 12 milioni di euro; per la n. 50 occorrerebbero invece 11,5 milioni di euro. Alcuni rappresentanti del Comitato hanno potuto visionare gli elaborati che abbiamo predisposto e che siamo pronti a presentare all’Autorità competente non appena si apre una strada di finanziamento. Comunque, abbiamo già pronti e finanziati 551mila euro e i lavori possono partire per i lavori entro l’estate non appena sottoscritto un contratto con la Cassa Depositi e Prestiti”.

Il presidente Claudio Ricci, nel prendere la parola in Assemblea, ha riconosciuto la criticità assoluta della condizione della viabilità provinciale nell’area fortorina pur se a servizio di una comunità operosa e di un gran numero di piccole, ma attive aziende sparse sul territorio. Egli ha però sottolineato che solo a partire dal corrente anno 2018 sono a disposizione della Provincia di Benevento per la manutenzione dopo gli 0,00 euro dei tre anni precedenti, per tutti e 1.300 chilometri di strade sannite che si sviluppano sul territorio di 78 Comuni 2,4 milioni di euro. “Si tratta però di un’inezia, di una goccia nel mare: con le risorse ordinarie non andremo da nessuna parte. Io assumo l’impegno morale e d’onore di avviare ad impostare un vero e proprio Piano Marshall, coinvolgendo anche la Regione e la Provincia confinante per far fronte alla gravità della situazione. C’è un problema politico (non partitico): dobbiamo portare la questione Fortore al di fuori dei confini provinciali. L’operazione di salvezza del Fortore non è alla nostra portata, non possiamo restare confinati nel nostro ambito locale per risolvere una situazione tanto drammatica. Dobbiamo porre in campo un impegno eccezionale: qui non si tratta di riparare una buca o un ponticello. Qui si tratta di ricostruire daccapo una strada che oggi non c’è più, letteralmente. Dobbiamo dunque a riportare la questione dell'emergenza Fortore nella centralità della strategia politica della Regione. In Campania non esiste solo il problema di Bagnoli o di Scampia, esiste anche il problema del Fortore. Io non ho altre parole che queste; io so bene spesso le parole non servono a nulla. Ma non sono parole di circostanza; sono parole oneste e vere”.

Nel corso del dibattito che ne è seguito sono intervenuti i sindaci di Montefalcone Valfortore, Olindo Vitale, Castelfranco in Miscano, Antonio Pio Morcone, il presidente della Comunità Montana Fortore, Zaccaria Spina, i consiglieri provinciali Giuseppe Ruggiero e Giuseppe Dio Cerbo, numerosi cittadini e rappresentanti del Comitato. 

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