Sapone e strutto per le popolazioni africane Enti
In una grigia, uggiosa e piovigginosa mattina di qualche giorno addietro, ci siamo recati presso l'estemporaneo laboratorio di lavorazione, collocato nei locali sottostanti il Parco Sagliocca-Colesanti, per saperne di più sulle attività intraprese dal nutrito Gruppo di Volontarie Pro Tanzania.
Potremmo conoscere i vostri nomi?
Il Gruppo delle Volontarie Pietrelcinesi Pro Tanzania ‘ Sr. Tullia Mandato' è composto da: Pupetta Petrone, Felicita Iannunzio, Grazia Girardi, Maria Girardi, Emilia Aucone Costanzo, Fernanda Salvatore, Emilia Iannunzio, Teresa Civetta, Teresa Rosin , Libera Montella, Italia Mercurio, Rosa Saginario, Lina Molinara.
In questo momento, che tipo di attività state eseguendo?
La preparazione del grasso di maiale per produrre, tramite bollitura e successivo confezionamento, sapone e sugna, quest'ultima rappresenta lo strutto che viene utilizzato per condire gli alimenti.
A chi sono destinati questi due prodotti naturali?
Alle popolazioni della Tanzania.
Ci tolga una curiosità, i destinatari preferiscono più il sapone o lo strutto?
Preferiscono più lo strutto perché i cibi diventano più saporiti.
Come avviene la raccolta del grasso di maiale?
La raccolta è spontanea ed è offerta in modo del tutto gratuito da tutta la popolazione di Pietrelcina, che fa a gara a chi dona di più.
Quanto tempo dura la lavorazione?
Circa due mesi: gennaio inizio di febbraio, coincide, in pratica, con il periodo dell'ammazzamento dei maiali.
Da chi è partita l'idea?
Dal nostro ‘Gruppo delle Volontarie Pietrelcinesi Pro Tanzania ‘Sr. Tullia Mandato'.
Chi è suor Tullia Mandato?
È una suora pietrelcinese delle Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù, è stata missionaria in Tanzania per 12 anni: dal 1984 al 1996. Rientrò in Italia perché malata ed è deceduta nel marzo del 1997 nell'ospedale di Albano (Roma), è sepolta nel cimitero di Pietrelcina nella cappella di famiglia.
Da quanti anni è operante il vostro Gruppo?
Sono 15 anni che spediamo i viveri alle popolazioni bisognose della Tanzania. Per i primi 13 anni li spedivamo prima ad Acuto (Frosinone) dove c'è la Casa provinciale delle Suore del Preziosissimo Sangue e poi proseguivano per l'Africa. Sono 2 anni che i viveri partono direttamente da Pietrelcina con un container di 24 tonnellate diretto in Tanzania dove, oggi, c'è la ‘Casa della Speranza', nella quale sono ricoverati e assistiti 100 bambini malati che hanno bisogno di assistenza. Il Comune di Pietrelcina, 2 anni fa, ha spedito una strumentazione per effettuare le analisi mediche ai bambini.
Chi vi sostiene materialmente?
Siamo assistite ed aiutate dal Comune di Pietrelcina e da benefattori e benefattrici che vogliono restare anonimi. Poi, tutto si svolge con l'aiuto e l'operosità del sig. Aldo Girardi, che, a spese proprie, va raccogliendo il grasso di maiale per le campagne e provvede anche agli acquisti per tutto ciò che serve per preparare il sapone e lo strutto.
Quando avverrà la spedizione?
Intorno alla metà del prossimo mese di marzo con il container, dove vi trovano posto anche: legumi, olio, vestiti, scarpe, giocattoli, materiale scolastico, pasta, zucchero e metraggi di stoffe che verranno utilizzate come lenzuoli per avvolgere i bambini quando nascono e per seppellire i defunti.
Il percorso del container?
Da Piana Romana per Napoli o Bari, trasportato per via mare. Infine, ci teniamo a precisare che le spese di acquisto del container, 1.200,00 €, sono a carico di persone che offrono denaro.
Cosa avviene dopo la raccolta, la preparazione e la spedizione?
Il Gruppo festeggia la chiusura definitiva dei lavori in allegria, con un pranzo a Piana Romana, offerto dalla sig.ra Pina Orlando, nella sua casa. Al pranzo vengono invitati anche i volontari che si adoperano per caricare l'enorme container.
ANTONIO FLORIO