Si fa aspra e pesante la polemica dei partiti Enti
Si sta dimostrando infaticabile la battaglia della opposizione contro l’amministrazione in carica e soprattutto contro la persona del sindaco Izzo, su cui è incentrata l’informazione ai cittadini.
Le pubbliche denunce che i consiglieri di opposizione stanno portando avanti, riguardano in modo particolare alcuni atti amministrativi che in modo evidente vanno a valorizzare proprietà del sindaco e della famiglia dello stesso. Attraverso una serie di manifesti, firmati dal gruppo consiliare di minoranza, Filippo Finozzi e Giovanni Campobasso dei DS-Sinistra Ecologista, da Michele David Cecere, Vincenzo Mataluni e Luigi Schipani dell’Udeur, da Raffaele Nazzaro de La Margherita, da Antonio Colantuoni della Federazione dei Liberali e Fulvio Dello Iacovo indipendente, vengono rese note informazioni “sia per dovere derivante dal mandato elettorale e sia perché Montesarchio è, e deve sempre continuare ad essere una città libera, civile e democratica, e non terra di conquista”. Sono state sottoposte, infatti, al giudizio dei cittadini, atti amministrativi firmati dagli amministratori in carica, che modificano le destinazioni d’uso di terreni e di proprietà che prima che entrassero a far parte del patrimonio del primo cittadino, avevano vincoli e destinazioni che li rendevano inutilizzabili da parte dei proprietari. Coincidenze, forse, che però hanno di fatto, allontanato la politica dalla cittadina caudina.
E’ sotto gli occhi di tutti, infatti, che il dibattito politico che dovrebbe essere incentrato su questioni ed attività destinate a portare benessere alla collettività, è invece finalizzato, da una parte alla affermazione di pochi poteri economici che si diramano in alcuni settori ad opera di pochi, e dall’altra invece, alla affannosa attività da parte dell’opposizione che cerca di arginare questo fenomeno preoccupante che non tiene conto delle vere esigenze del paese.
In tutto questo, stanno avendo gioco facile, intrecci politici trasversali, il ripristino di vecchie alleanze e la nascita di nuove, tutte in vista della fine di questo mandato, che secondo l’opinione di molti, è giunto al capolinea.
Del resto, il caos politico che regna in seno al consiglio comunale, è la fotografia di quanto accade nel paese. I vari partiti, sono rappresentati sia nella maggioranza e sia nella minoranza, e molto spesso, il dibattito in seno al consiglio sulle problematiche che vengono affrontate, sembra una recita scritta a favore del pubblico, mascherata da una dialettica forte e di contrapposizione. Nella realtà, invece, i cittadini sanno bene che nei fatti concreti e per interessi comuni, al di fuori del teatro della politica e quando il potere economico fa comodo, minoranza e maggioranza vanno sotto braccio, e quindi, anche i proclami e le denunce lasciano il tempo che trovano.
LUCIA DE NISI