Sulla 'Telesina' è sempre la stessa musica Enti

Continuano gli incidenti sulla strada statale Telesina: un giorno sì e l’altro pure se ne ha notizia e si spera solamente che non ab­biano conseguenze gravi, o mortali addirittura.

E’ una strada inadeguata, inutile girarci intorno, ed il problema non è  di facile soluzione. Da ultimo si è tappata qualche buca, si è rifatto qualche tratto di asfalto, ma è poca cosa per una strada a scorrimento veloce, anche se è sempre meglio di niente. Il grande progetto di ampliamento, ed in qualche modo di rifacimento di questa importante arteria, lo si sta attendendo da anni e per la verità ora si è abbastanza sfiduciati, nonostante l’impegno che per la realizzazione sta profondendo il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro.

Questa la situazione. E le autorità responsabili cosa fanno per venire incontro agli automobilisti che trovano enormi difficoltà a districarsi tra i tanti segnali? L'ANAS infatti ha seminato (si, proprio come fanno i contadini) segnali in abbondanza e in ogni dove. Ed i Comuni sui cui territori passa la strada fanno il “raccolto”, cioè le contravvenzioni per mancato rispetto della velocità o altra infrazione al codice della strada.

Si rifletta sul fatto che sono le polizie municipali e non la polizia di Stato, la cui professionalità é ben nota, che ti fotografano senza possibi­lità di discutere e contestare l’infrazione al momento, eventualmente, e ti mandano “gentilmente” a casa la nota, cioè il verbale di contravvenzione. Non esistono altri mezzi dissuasivi?

Il malumore della pubblica opinione è al massimo e piglia di mira anche il prefetto che autorizza di volta in volta i Comuni a fare la ”caccia”. Tra questi i Comuni di Paupisi e di Puglianello sarebbero i più solleciti a fa­re cassa, tanto che tempo fa si sarebbe occupato di questa incresciosa situazione anche un giornale a grossa tiratura nazionale. Con malevole ironia, naturalmente.

Insomma: il danno e la beffa. Il danno per questa caccia indiscriminata a chi non rispetterebbe forse qualcuno di quei tanti segnali disseminati che ti confondono la testa. E la beffa come comunità sannita di passare come approfittatori di questa situazione incresciosa che costringe a pagare una sorta di pedaggio a chi attraversa il nostro territorio percorrendo la statale Telesina.

Meno male che in questi ultimi mesi è nato un comitato che sta protestan­do per le cattive condizioni della strada che già dopo gli ultimi rattop­pi si sta deteriorando di nuovo. Questo comitato sta raccogliendo le firme che al momento sono circa duemila. E sempre lo stesso comitato ha rivolto dei quesiti all’ANAS sulla opportunità (o meno) di certa segnaletica. Per ora l’ANAS ha risposto che verificherà.

CARLO FRANCO

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