Suor Attilia Pastore da Foglianise in Guatemala Enti
Suor Attilia Pastore, originaria di Foglianise da 43 anni rende visibile il volto del Signore Risorto instancabilmente in Guatemala. E’ stata denominata in America Centrale, Madre Teresa, non solo per i suoi tratti somatici simili della beata, ma per la sua testimonianza incrollabile nel solco dei dettami del Vangelo, mostrando con il suo inimitabile sorriso la forza inesauribile dell’amore senza misura, espresso dalla suprema virtù teologale della carità. All’ètà di 87 anni, dimostra la freschezza di una giovane suora dell’Ordine Francescano di S. Antonio, che illumina i sentieri tortuosi dell’esistenza in Guatemala, terra in cui gli ultimi ed i diseredati, trovano in lei l’approdo della speranza che non delude. Nella sacrestia della Chiesa di San Ciriaco Martire, al termine della Messa Vespertina, celebrata a conclusione della processione della Madonna delle Grazie dalla Cappella di Barassano, antico casale del paese in parrocchia, Suor Attilia ha accettato di rispondere a qualche nostra domanda.
Come ha risposto alla chiamata del Signore per raggiungere l’America Centrale per evangelizzare?
Vedi che io, nel 69, quando non ancora si parlava di aprire la missione, non si parlava di niente, nè dove si andava. Allora una signora è venuta a Napoli e mi ha portato un messaggio della Madonna, mi ha mandato a dire che si apriva una missione, che era contenta e ci mandava molto Provvidenza. Ci veniva a visitare in tutte le feste della Madonna ed avevamo molte vocazioni. Nel 1970, noi abbiamo aperto la missione ed io ricordo ancora quel messaggio, perché io sono rimasta l’unica delle altre tre suore, invece, una è morta, un’altra ha perduto la memoria, una religiosa sta in Italia, in un istituto di persone anziane in Acerra.
Suor Attilia di quale Madonna si trattava nel messaggio che lei ha ricevuto?
Si trattava del messaggio della Madonna del Carmine.
Quali opere ha realizzato negli ultimi anni?
Sempre le stesse opere, sono aumentati i bambini, i bisognosi, i giovani. Abbiamo dove metterli, abbiamo 10 case, io sto nella Casa di Formazione dove giacciono gli anziani, mi tengono lì, ma non tengo le braccia conserte.
Tra qualche giorno riparte come tiene aperto il cuore alla carità?
Sempre, sempre, perché la Madonna mi ha mandato il messaggio prima che si aprisse la missione. Confido costantemente nella Madre del Signore e ne avverto la presenza nelle attività quotidiane, per alleviare le sofferenze del prossimo.
NICOLA MASTROCINQUE