Torna alla luce la Cerreto medievale Enti

Sta finalmente venendo alla luce la Cerreto Medievale, quella che il vicesindaco e assessore alla cultura di Cerreto Sannita Lorenzo Morone chiama “Nobile signore corteggiata per una vita”.

Gli scavi, avviati lo scorso 9 luglio, si stanno svolgendo sotto la guida del professore Marcello Rotili e la direzione di Stanco, funzionario responsabile dell'Ufficio Archeologico di San Salvatore Telesino. Con l'appoggio della Sovrintendenza e della Seconda Università di Napoli, il Comune di Cerreto Sannita, mira a far riemergere i reperti archeologici della Cerreto Medievale, distrutta dopo il disastroso terremoto del 5 giugno 1688.

Questa collaborazione tra enti dovrebbe far finalmente riscoprire la Vecchia Cerreto, di cui il torrione carcerario, acquistato dal Comune di Cerreto lo scorso 2010, rappresenta uno dei pochi ruderi visibili. È stato questo un primo passo volto al recupero dell'antica città.

L'inizio degli scavi è stato da subito fonte di orgoglio per i cerretesi, fieri delle proprie origini e innamorati del proprio antico paese.

Dopo solo due giorni dall'avvio dei lavori, è rinvenuto alla luce il primo pezzo di pietra lavorata, un bugnato a punta di diamante, del tutto identico a quello che si trova alla base della scalinata della Chiesa di San Martino Vescovo, nella cittadina ricostruita. Molti pezzi della Cerreto Vecchia, infatti, si ritrovano tutt'oggi nelle costruzioni dell'attuale centro abitato.

Un secondo intervento degli scavi archeologici, di quindici giorni, è previsto per il prossimo settembre.

Cerreto potrà così vedersi protagonista della propria storia, aprendo nuove proficue possibilità di sviluppo turistico e di fioritura culturale.

GIUSEPPE GUARINO 

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