Un progetto per rilanciare il turismo in Valle Caudina Enti

Finalmente un progetto per riconoscere il ruolo strategico del turismo anche in Valle Caudina.

E’ questo il contenuto del provvedimento messo in campo dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Avellino e che vede coinvolti anche tre dei quattro comuni irpini della Valle Caudina: Cervinara, Rotondi e Roccabascerana.

Manca solo San Martino Valle Caudina e si conoscono i motivi di tale decisione tenuto conto che proprio il comune caudino può vantare la presenza sul proprio territorio di risorse turistiche e ambientali di primo piano.

Ma tornando all’iniziativa, essa coinvolge in totale sedici comuni, prende il nome di progetto “Cometa” e dovrebbe realizzarsi entro la fine dell’anno prossimo.

Proprio in questi giorni tutti i comuni stanno esaminando e approvando la bozza di convenzione che vede come punto base il riconoscimento del ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio, oltre che la valorizzazione delle risorse locali per la promozione e lo sviluppo del Turismo Sostenibile, anche attraverso la realizzazione di Eventi di promozione turistica, iniziative ricreative e di promozione delle produzioni locali della filiera enogastronomica, culturale, di mostre, spettacoli, manifestazioni e convegni, iniziative di valenza nazionale ed internazionale, al fine di favorire la più ampia conoscenza e fruizione sostenibile del territorio della provincia di Avellino. Promotore dell’iniziativa è stato l’Assessore Provinciale al Turismo Raffaele Lanni, caudino doc, è stato per circa quindici anni sindaco di Rotondi.

Il progetto è una grossa opportunità per i comuni della Valle Caudina perchè prevede specifiche e significative azioni per la promozione e la valorizzazione dei siti di interesse storico, artistico, architettonico, religioso, naturalistico, ambientali, della tradizione e del folclore, attraverso iniziative ed eventi di alta valenza e di notevole rilevanza strategica.

Il finanziamento del progetto è assicurato dalla Regione Campania attraverso i fondi POR - FESR Campania 2001 – 2013. Ora ci si aspetta che i comuni caudini interessati a cominciare da quello più grande Cervinara si facciano trovare pronti per convogliare le risorse a disposizione verso quel settore storico- ambientale e che da sempre è stato ritenuto abbandonato dalle istituzioni.

ALESSIA RUSSO