CON QUALE VELENO TI UCCIDERO' primo romanzo giallo della giovane scrittrice Rossella Mauriello Eventi

Continua il successo della giovane scrittrice Rossella Mauriello, che ha avuto inizio con la presentazione del suo primo romanzo giallo Con quale veleno ti ucciderò, il 27 settembre presso la scuola primaria di Montesarchio, per proseguire presso l'Istituto Comprensivo di Montesarchio,  poi presso la sala consiliare del comune di Montesarchio e quella di Molinara, e nei giorni scorsi è approdata ad Arpaise presso la Sala Consiliare del Comune di Arpaise, dove è stato presentato  il romanzo giallo, Con quale veleno ti ucciderò, edito da Morphema Editrice. Rossella Mauriello di Montesarchio, appena quattordicenne, è già una brava e talentuosa scrittrice, appassionata di musica e letteratura, ha partecipato alla giuria del Premio Strega Ragazze e Ragazzi nel 2022, componente della Giuria Zenobia al Libro Aperto Festival a Baronissi nel 2023, affascinata dal mondo della scienza e della matematica, ha partecipato due volte ai Giochi Matematici dell'Università Bocconi di Milano.

Nella calda ed accogliente sala del consiglio di Arpaise, trasformata come un vero e salotto di casa per il Festival Montagne di Parole ed un caffè letterario per la presentazione del libro, tra una tisana e un the caldo accompagnato da biscotti. La serata è iniziata con i saluti e gli interventi del sindaco di Arpaise Vincenzo Forni Rossi, del Consigliere comunale delegato alla Cultura Mattia Parrella e del Consigliere comunale delegato alle politiche sociali, alla gentilezza e inclusione Titti Covino, mentre ad illustrare il romanzo è stata la stessa autrice Rossella Mauriello, che ha sbalordito ed  entusiasmato i presenti per la sua dote di scrittrice, per la sua bravura e per la sua giovane età, suscitando la curiosità dei lettori presenti in sala, i quali hanno posto delle domande sul testo a cui la stessa autrice entusiasta della sua pubblicazione ha approfondito i vari capitoli pubblicati nel suo libro. In questo esordio letterario si racconta la storia del giovane investigatore di Napoli Maurizio Mainardi, il quale spera di apprendere i segreti del mestiere da Giorgio Olivieri, un detective già affermato, che quando gli si presenta davanti il suo primo caso capisce che indagare non è facile come sembra nei romanzi. Il messaggio che l'autrice vuole dare ai giovani è quello di sognare, provare, correre il rischio di essere delusi, di essere illusi, provare a realizzare i propri sogni e di non accontentarsi, perché non sempre è come si vedono le cose, non bisogna fermarsi alla superficialità ma ascoltare il prossimo e andare oltre i suoi pensieri, bisogna sempre rialzarsi quando qualcosa accade e pensare che fa parte della vita. (ldn)