Medici: Fausto Pepe si sottrae al confronto preferendo l'attacchinaggio abusivo Politica

“Da dieci giorni, oramai, registro confronti televisivi solo con il candidato Carmine Nardone, avendo l’ex Sindaco Fausto Pepe, fatto informalmente sapere di non voler partecipare a “faccia a faccia” televisivi con me - scrive in una nota diffusa agli organi di stampa Antonio Medici, candidato sindaco della lista Ora -. Stamane, quindi, ho comunicato ad un’emittente locale di ritenere sterile ogni ulteriore confronto con Nardone e di essere disponibile ad ogni altra trasmissione.

Fausto Pepe si sottrae, dunque, al confronto, infrangendo l’interesse degli elettori oltre che una prassi oramai consolidata in tutte le democrazie occidentali, preferendo, piuttosto, comunicare con gli elettori attraverso l’attacchinaggio abusivo.

Al pari di quei candidati al Consiglio Comunale, che testimoniano la propria presenza con la pratica indecente del “manifesto abusivo”, non disponendo di altri strumenti per rappresentare la propria immagine ed i propri valori, Fausto Pepe, Sindaco sino a pochi giorni fa, sta imbrattando ogni superficie utile della città con i propri manifesti elettorali. E’ uno spettacolo indecoroso, osceno ed avvilente che ha l’unico merito di rappresentare la falsità che caratterizza la figura di Fausto Pepe: dice di volere la città turismo e la rende oscena con i suoi manifesti, dice di aver pulito la città e la insozza con i suoi manifesti, si vanta della candidatura al Patrimonio dell’Umanità e sfregia quel patrimonio con i suoi manifesti. Il suo slogan, “Sindaco della città che ami”, è l’unico cedimento alla verità: è vero, Benevento è la città che i cittadini amano contrariamente al loro ex Sindaco che la oltraggia con atti ed azioni.

Benevento subirà a lungo le conseguenze della ignobile spregiudicatezza dell’ex Sindaco Pepe; per mesi, infatti, ci ritroveremo i manifesti sui raccoglitori della Caritas, sui contenitori per la raccolta del vetro, sulle paline degli autobus, sui pannelli degli edifici in costruzione e chissà dove altro stanno lavorando i suoi oscuri attacchini.

Tutto questo non indigna il partito SEL che, essendo inutile ed acritico sostenitore del Sindaco, non sa far altro che imitarlo anche nelle scelte più sciagurate e dunque, con l’aggiunta della consueta ipocrisia, affigge anch’esso manifesti abusivi, che professano però ecologia e legalità”.

 

 

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