PD: forti critiche a Nardone e al Patto Istituzionale Territoriale Politica

La coalizione politica fatta nascere in città all'alba delle amministrative di maggio, ad opera di 4 uomini: Nardone, Viespoli, Mastella e Santamaria, ha suscitato non poche polemiche, non solo e non tanto perchè questi signori provengono da percorsi politici diversi, quanto perchè per lunghi anni si sono avversati con tutte le loro forze...

La candidatura di Nardone a capo di una coalizione che va contro la comunità politica che gli ha fornito prestigio è un grave atto di slealtà” queste le parole pronunciate dal deputato del Partito Democratico, Costantino Boffa, che ha aggiunto “io non so come finirà la partita alle comunali di Benevento e non credo che l'insalata mista, tanto indigesta, costituita dall'alleanza tra Viespoli, Mastella e Nardone possa vincere, ma se anche fosse, Nardone avrà comunque perso la partita della dignità e della coerenza. Mi sento ancora amico di Carmine Nardone, nonostante tutto, e lo invito perciò a cambiare parole d'ordine in questa campagna elettorale, rispetto a quelle che sta propinando: innovazione e legalità. Chi dovrebbe rappresentare l'innovazione: Nardone, Mastella, De Mita e Viespoli? Sostenerlo rispetto a questa compagnia di giro è molto complicato, perlomeno imbarazzante”.

Agli strali di Boffa hanno fatto seguito quelli del segretario provinciale del PD, Erasmo Mortaruolo:

L’intervento dell’On. Costantino Boffa, in merito alla candidatura a sindaco di Carmine Nardone, è assolutamente condivisibile in ogni suo aspetto, sopratutto nell’aspetto sostanziale. E’ cristallino, vero ed incontrovertibile – continua Mortaruolo – l’impegno per il nostro Sannio da parte dell’on. Boffa, dalle stanze della Regione Campania (all’epoca del POR 2000/2006), con un naturale effetto positivo anche sull’allora Amministrazione Provinciale. Il Partito Democratico ricopre, volente o nolente, un ruolo guida all’interno dell’Amministrazione provinciale e del Comune capoluogo. Ruolo guida assegnatogli dagli elettori! Trovo assolutamente sconveniente e poco rispettose le affermazioni secondo le quali il PD è un Partito “chiuso in se stesso e negli enti gestiti (Comune e Provincia) ed è stato attento a dirimere esclusivamente questioni di poltrone e gestione del potere. Tutti i giorni – afferma il numero uno del PD sannita – i nostri amministratori (eletti) si confrontano con i reali problemi del territorio e dei cittadini in una condizione di assoluta ‘solitudine’ istituzionale e di concreta crisi economica. Con la differenza, rispetto a qualche anno fa, ad interloquire con una Regione Campania per nulla attenta e sensibile alle istanze del Sannio, con una politica caratterizzata da assoluta inconsistenza evanescenza e fortissime spinte napolicentriche. Ed allora i protagonisti del ‘Patto Istituzionale Territoriale’ spiegassero (perché presenti in maggioranza nella filiera amministrativa sopraprovinciale) quale è stato, fino ad oggi, il loro operato negli enti che amministrano in difesa del Sannio e dei suoi abitanti!!! E tuttavia non sfugge che – ahimè – l’on. Nardone presta, in questa vicenda elettorale, la sua immagine ad uno schieramento di Partiti di centrodestra in assoluta incoerenza con le storie e i percorsi politici che contraddistinguono i protagonisti di ‘PIT’.

Infine, noi per primi, confidiamo nella buona memoria dei Sanniti, ben sapendo che – conclude Mortaruolo – una politica senza coerenza e senza valori non produrrà alcunché di utile alle nostre comunità”.

 

 

 

 

 

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