Benevento, capitale della cultura? CAPITOZZATURA DI TIGLI E PLATANI Ambiente
Ecco tornati i mancati carpentieri muniti di motosega a fare strage di verde pubblico. Le foto dicono tutto. Solo qualche indicazione affinché chi abbia voglia possa andare a toccare con mano il massacro di alberi che hanno diritto alla vita, non foss'altro perché assicurano agli esseri viventi l'ossigeno necessario per vivere.
Dapprima i tigli di Via Torre della Catena. Fanno bella mostra le nuove lampade illuminatrici delle mura. Gli alberi capitozzati tra poco faranno scoppiare dalle radici (oltre che dai monconi), le gemmazioni di nuovo fogliame. Sono tigli che andrebbero catalogati nel censimento che una legge ordina e i comuni ignorano.
Nel caso specifico, dopo che sindaco a assessori giulivi hanno inaugurato l'impianto di illuminazione, ci saremmo aspettati una potatura intelligente per portare in alto, con la ramificazione, lo sviluppo delle chiome, per valorizzare l'effetto della illuminazione. Dovremo accontentarci, invece, dei una ramificazione primitiva che comunque sottrarrà ai cittadini il benefico contributo di ossigeno. Alberi potati a regola d'arte producono fogliame governabile, per la mitigazione climatica e per la salubrità dell'ambiente.
Una corsa al Viale della Stazione di Porta Rufina, che due anni fa, il giorno di Pasqua, finì all'attenzione delle associazioni ambientaliste, per riscontrare che anche i platani (che hanno un secolo e messo di vita) sono stati massacrati con la illegale cura della capitozzatura.
Abbiamo fatto passare qualche giorno, anche correndo il rischio di arrivare secondi, per verificare se c'è un assessore, un consigliere della opposizione, un dirigente comunale che si sia accorto di quello che è successo e che, molto probabilmente, continuerà. E' il caso allora di chiamare in causa chi ha la funzione della tutela e del controllo. Carabinieri Forestali, Guardie Provinciali, ASL e costosi organismi regionali. Bisogna passare alle sanzioni. Ecco all'uopo ora che a definire illegittima la pratica della capitozzatura è il Regolamento del Verde Pubblico e Privato, approvato dal Consiglio Comunale di Benevento il 26 dicembre 2008, che sanziona anche da 50 a 300 euro l'importo della multa (è prevista anche una misura ridotta forfettaria a 150 euro).
Più articolata la illustrazione del Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2020, entrato in vigore (dopo 120 giorni) il 3 agosto successivo. Oltre alla responsabilità dei proprietari del patrimonio arboreo, il decreto ministeriale prescrive che L'aggiudicatario deve evitare di praticare la capitozzatura, la cimatura e la potatura drastica, perché indeboliscono gli alberi e possono creare nel tempo situazioni di instabilità che generano altresì maggiori costi di gestione. Sindaco, assessori e dirigenti prendano nota. E riferiscano, se lo ritenessero di loro competenza.
Mario Pedicini