La Provincia chiederà lo stato di calamità Ambiente

Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, su invito del Prefetto Michele Mazza, ha partecipato presso il Palazzo del Governo, a un incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo produttivo e del sistema delle piccole e medie imprese per una prima ricognizione dei danni subiti a seguito dell’emergenza neve. Erano presenti: Antonio Catalano della Confederazione italiana agricoltori, Gianluca Alviggi della Confesercenti, Ignazio Catauro di Unimpresa e Marco Falconieri di Confartigianato Imprese.

Nel corso della riunione è stata analizzata la situazione di grave crisi nella quale si viene a trovare il sistema produttivo del territorio sannita. Le imprese hanno dapprima subito il colpo del blocco del trasporto (che ha messo in crisi il sistema dell’approvvigionamento delle merci e quindi della distribuzione dei prodotti) e ora hanno dovuto affrontare le conseguenze del maltempo che ha letteralmente paralizzato per oltre una settimana ogni attività produttiva e distributiva.

“E’ una situazione - ha riferito Cimitile - che per le aziende determina un picco di crisi nel mese di febbraio ma che finirà per alzare in generale il livello medio del rischio di fallimento e di chiusura per tutto l’anno. Ovviamente occorre distinguere i provvedimenti legati all’emergenza neve e quelli connessi ai problemi più generali, su cui pure il maltempo ha influito non poco, ma che vanno analizzati e affrontati in contesti più ampi.

Per quanto riguarda l’emergenza attuale siamo d’accordo con le associazioni di categoria con la proposta di inoltrare alla Regione Campania e al Governo la richiesta di calamità naturale affinchè assumano provvedimenti urgenti e di medio e lungo periodo. In tal senso, la Provincia di Benevento è già intervenuta ottenendo una riunione in sede regionale per il comparto agricolo.

Occorre adesso un’analoga iniziativa per ciò che riguarda le attività produttive. Tra i provvedimenti urgenti da assumere sicuramente si impongono misure che allentino e proroghino le scadenze più urgenti che le imprese non possono affrontare. Il Tavolo attivato dalla Prefettura si impegnerà in tale direzione e ha chiesto ai rappresentanti delle categorie di fornire ulteriori informazioni e dati utili”.

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