Oscar Green: l'imprenditore Vito Pagnotta premiato per i suoi ''jeans no-wash'' Ambiente
Vince la Campania che punta sulla sostenibilità ambientale. Questa mattina si è tenuta a Roma la finale di Oscar Green, il premio dedicato all'innovazione in agricoltura, presso la sede nazionale di Coldiretti. Per la categoria “We Green” vince Vito Pagnotta dell’azienda agricola Serro Croce di Monteverde, Avellino. L'azienda Serro Croce produce birra artigianale da filiera agricola. È un’azienda total green: convertita in bio, coltiva cereali antichi in rotazione con leguminose che arricchiscono i terreni e consentono di ridurre le concimazioni. Viene premiata per i suoi “jeans no-wash”, realizzati in collaborazione con un artigiano irpino che nel processo produttivo abbatte lo spreco d’acqua e crea un capo di abbigliamento che può essere lavato molto raramente.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente di Coldiretti Campania Gennarino Masiello e dal direttore regionale Salvatore Loffreda, presenti a Roma insieme ai delegati di Coldiretti Giovani Impresa Campania Gennaro Granata (delegato regionale), Veronica Barbati (Avellino), Davide Minicozzi (Benevento), Claudia Sorbo (Caserta), Roberto Basile (Napoli) e Annamaria Cascone (Salerno). “La vittoria di Vito Pagnotta - commenta Masiello, anche vicepresidente nazionale di Coldiretti - è una vittoria di tutti i giovani come lui che nella nostra regione stanno cambiando il volto dell’agricoltura. I nostri ragazzi guardano sempre più al settore primario come traiettoria di futuro e lo fanno con grande passione, con competenza e con una sensibilità spiccata verso i temi ambientali. A Vito, orgoglio della sua Irpinia e della Campania, vanno i nostri più sinceri auguri”.
Cresce del 9% il numero di imprese agricole italiane condotte da under 35 - spiega Coldiretti in occasione del “Salone della creatività Made in Italy” - che vedono nel cibo Made in Italy nuove e interessanti prospettive di futuro dai campi alla tavola, portando l’Italia al vertice in Europa per numero di aziende condotte da giovani. I giovani, prima e meglio di altri, hanno capito che l’Italia per crescere deve puntare su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina. L’Italia con 53.475 imprese agricole italiane condotte da under 35 è al vertice in Europa nel numero di giovani in agricoltura. Una presenza che ha di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna dove il 70% delle imprese giovani opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.