VALENTINA RICCIARDI OSPITE DELLA PUNTATA DI 'ORIGINI' DEDICATA A BENEVENTO Ambiente

La versatile Valentina Ricciardi, docente di sostegno nella Scuola Primaria di Castelpoto, tra le sue molteplici esperienze annovera quella di didattica innovativa e outdoor education, laboratori di inclusione per bambini disabili e BES, creazione di un orto didattico scolastico e di materiale iconografico e multimediale.

Ha collaborato al laboratorio espressivo per l'inclusione dei bambini disabili e BES relativo alla Danza di Gruppo con la classe prima plesso San Felice dell'I.C. Roncalli Galilei a Pistoia. Per avere percezione di sé e degli altri attraverso il movimento ha realizzato un laboratorio di Danze Popolari e folk a scuola con la classe quinta dell'I.C. Roncalli-Galilei a Pistoia con rappresentazione finale presso Piazza del Duomo di Pistoia per l'inclusione di un alunno ipovedente.

Suona la chitarra e ama la natura promuovendo una cultura ecologica con la LIPU (LEGA ITALIANA PROTEZIONE UCCELLI). Valentina è stata tra gli ospiti di ORIGINI, la trasmissione della RAI che ha dedicato una puntata a Benevento andata in onda qualche settimana fa.

Come ti hanno contattata per la puntata di Origini dedicata alla città Benevento? Sono stata contattata attraverso la LIPU, che è la Lega Italiana Protezione Uccelli, un'associazione ambientalista italiana concentrata sulla conservazione della biodiversità, sull'educazione ambientale e sulla promozione della cultura ecologica, di cui sono volontaria da diversi anni. Sono risaliti a noi attraverso la Rete, in quanto Bmagazine, una rivista online beneventana, ha pubblicato nel 2020, un servizio circa un mio fortunoso ritrovamento, sulle sponde del fiume Sabato, di un reperto storico romano ed incuriositi dall'episodio hanno chiesto un'intervista, per conto della trasmissione ‘Origini', che approfondisse la storia archeologica dei nostri territori. Ho colto l'occasione, per connettere l'aspetto storico con quello folkloristico e ancestrale, proponendo la presenza del mio gruppo di danze popolari, che ha fatto da sfondo al servizio che mi riguarda.  

Quale è stato il tuo ruolo nella trasmissione? Ero presente in qualità di volontaria della LIPU, referente di un gruppo popolare/folk locale e allieva di tamburello del maestro Ettore Patrevita, che è intervenuto con altri componenti del gruppo nella trasmissione.    

Perché sei affascinata dalle tradizioni popolari? Le tradizioni, come tutte le ritualità, ci connettono con ritmi di vita più naturali e spirituali, scanditi da momenti di condivisione e convivialità con l'intera Comunità. Quello di cui sono sempre stata affascinata sono proprio queste forme di arte che nascono tra la gente e per la gente e che raccontano storie di popoli, detti antichi dei nostri antenati, modi di fare e di vivere le relazioni ed il rapporto che un tempo si aveva con la Madre Natura per la quale si aveva rispetto attraverso riti propiziatori. La danza, la musica in tutto questo trovavano il loro spazio ed il loro modo di esistere, servivano a tenere unite le persone con gioia e semplicità, ed io penso che anche ora di questo abbiamo bisogno.  

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Sto costituendo un'Associazione di Promozione Sociale che insieme ai miei amici, che poi saranno anche i soci, vorremo portare avanti in rispetto di una vita più spirituale e naturale, proponendo attività di benessere, stili di vita sana integrando la danza, la musica e le attività olistiche, per promuovere gruppi di crescita culturali. L'idea è quella di affacciarci e confrontarci con le altre Civiltà, sia sotto il profilo artistico che religioso e integrare le nostre esperienze.                                                                                                                                                        

NICOLA MASTROCINQUE