A Cervinara a rischio validità le elezioni Enti

La notizia è arrivata a poche ore dall’insediamento del nuovo consiglio comunale, la Procura della Repubblica di Avellino ha avviato un indagine sullo svolgimento delle elezioni amministrative di fine maggio.

Un fulmine a ciel sereno che ha sorpreso tutti. Tutto è partito dall’esposto denuncia presentato da Vincenzo Iuliano, candidato sindaco della lista “Cervinara bene comune” uscito sconfitto con Filuccio Tangredi a capo della civica “Cervinara nel cuore”.

Una breve dichiarazione di Iuliano serve quantomeno a capire cosa sia successo: “In riferimento alle operazioni elettorali del 31 maggio 2015, devo rilevare forti dubbi sulla regolarità e legittimità delle stesse. Infatti sono state rinvenute delle schede elettorali originali, firmate e timbrate fuori dai seggi elettorali.

C’è l’indagine della Procura della Repubblica di Avellino con a capo il Procuratore Cantelmo unitamente alla Digos. Pertanto attendiamo fiduciosi dell’esito di dette indagini, sicuri della tutela da parte della giustizia in ordine alla volontà popolare.”

Quanto accaduto sta appassionando tutto il paese, si fanno le più svariate ipotesi, si cercano i particolari di una vicenda che appare paradossale. E mentre continuano indagini e interrogatori, ci sono anche le prime reazioni, quelle del sindaco Filuccio Tangredi, che ha vinto nettamente il turno amministrativo, che oltre ad invitare ad attendere che la giustizia faccia il suo lavoro, sottolinea come comunque il risultato elettorale è stato netto, e che evidentemente nonostante questo non è bastato a far rassegnare gli avversari.

Ma un ulteriore out all’iniziativa di Iuliano è arrivata anche da Christian Cambareri, giovane candidato proprio nella lista di Iuliano e risultato il primo dei non eletti del gruppo di minoranza, che praticamente si dissocia dall’iniziativa ritenendo che il giudizio degli elettori è stato netto e va comunque rispettato.

Da parte sua Vincenzo Iuliano mantiene la consegna del silenzio, non parla, vi sono le indagini in corso ed è bene attendere il lavoro della magistratura.

Su Cambareri invece dice: “Prendiamo atto delle sue dichiarazioni, della sua dissociazione dal Movimento, ci dispiace ma ognuno è libero di fare quello che crede opportuno.

Il nostro movimento si basa proprio sui principi di libertà, di esprimere sempre il proprio pensiero senza alcun vincolo, quindi non abbiamo commenti da fare”.

ALESSIA RUSSO

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