E' sempre il problema tasse a tenere banco Enti

Paduli continua a non trovare pace tra vecchia, oggi all’opposizione, e nuova amministrazione, che poi tanto nuova non è annoverando pezzi della passata e ripassata amministrazione. Dopo l’interrogazione presentata al sindaco Domenico Vessichelli dal Gruppo consiliare “Feleppa per Paduli” in materia di tasse, l’amministrazione comunale esce allo scoperto e lo fa in modo virulento con un documento pubblico scritto titolato “Senza parole”:

«Il gruppo consiliare di minoranza “Feleppa per Paduli” in questi primi sei mesi non ha fatto altro che attaccare l’amministrazione comunale sull’aumento delle tasse comunali. Ebbene, tutti devono sapere che questi signori, in data 19 maggio 2014, in una riunione formale tra consiglieri ritenevano che fosse necessario aumentare le tasse per una serie di motivi tra cui la mancanza di fondi».

E per suffragare quanto asserito, mostrano la riproduzione di un ipotetico verbale di questa riunione tenuta dai consiglieri di maggioranza, concludendo:

«È una vergogna, questa minoranza farebbe bene a tacere sapendo che sono stati solo ed esclusivamente loro i veri responsabili di questo disastro economico e che all’epoca non hanno avuto nemmeno il coraggio di avvisare i cittadini delle loro reali intenzioni o dello stato economico in cui versava il paese. Forse perché intenti a gestire in malo modo i soldi dei cittadini!».

Pronta la replica pervenuta dal capogruppo Alessandro De Lucia, del gruppo consiliare “Feleppa per Paduli”, con gli altri consiglieri comunali Gaetano Checola e Gabriele Iammarino:

«La maggioranza si arrampica sugli specchi. Per giustificare il suo operato scellerato accusa l’amministrazione passata mettendo in atto una vera e propria commedia producendo “prove” false e facendo riferimento ad un documento di dubbia provenienza, non ufficiale, costruito ad arte, non presentando né un protocollo, né alcuna firma, né un timbro. Per giustificare l’attuale situazione economica disastrosa, gli amministratori scaricano la colpa sugli altri dimenticando che hanno la responsabilità di amministrare e non sono più all’opposizione».

E conclude ribadendo: «Anziché produrre prove false e tendenziose, l’amministrazione comunale dovrebbe invece cominciare a pensare almeno alle cose ordinarie che non vanno e forse le sfuggono, come le strade del centro urbano e delle contrade sporche e piene di buche; le infrastrutture che non funzionano; gli acquedotti, un colabrodo; i campetti di via Ariella, dove i ragazzi e i bambini giocano, completamente abbandonati, sporchi, in preda a continui atti di vandalismo, senza un minimo di manutenzione; le attività commerciali, le imprese agricole e non, le attività imprenditoriali che affrontano con difficoltà una forte crisi economica. E l’amministrazione che fa? Invece di aiutarle tenendo le tasse al minimo le ha colpite con pesanti aumenti delle stesse. Davvero non ci sono parole».

L’altro gruppo di opposizione, facente capo a “Paduli Nuova”, rappresentato in consiglio comunale da Antonio Sarno, punta il dito «contro l’inettitudine dell’amministrazione Vessichelli che, terminato l’entusiasmo e la “luna di miele” post-elettorale, è immobile di fronte ai problemi della comunità padulese ed impegnata esclusivamente a fare cassa aumentando le tasse e rastrellando il fondo delle tasche già di per sé magre dell’intera collettività».

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it

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