Il nuovo guardiano frate Fortunato annuncia il suo programma Enti

Dallo scorso 23 agosto fr. Fortunato Grottola è il nuovo guardiano-economo del Convento dei Frati Minori Cappuccini di Pietrelcina, nonché viceparroco di Santa Maria degli Angeli, chiesa elevata a Santuario Diocesano di San Pio da Pietrelcina. Fr. Fortunato, classe 1952; originario di Vico del Gargano (Fg); già parroco del Convento di Sant’Anna in Foggia; Membro del Consiglio Generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio; Direttore del Periodico “Pietrelcina la terra di Padre Pio”.

Frate Fortunato, come si è presentato ai Pietrelcinesi?

Sono stato presentato dal parroco fr. Giuseppe lo scorso 14 agosto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli allorquando ho presieduto la solenne concelebrazione eucaristica in ricordo della prima messa di Padre Pio celebrata lì, il 14 agosto di 117 anni fa. E’ stata una bella occasione per rivedere persone che non rivedevo da quarant’anni, con loro, e con i tantissimi pellegrini, mi auguro di fare un bel percorso pastorale.

Non ho partecipato alla prima sera del triduo in preparazione alla cerimonia del 7 settembre, cosa ha trattato nell’omelia?

Ho presentato l’evento straordinario della stigmatizzazione avvenuta la prima volta qui, il 7 settembre del 1910, e gli argomenti sui quali mi sono soffermato nelle serate successive, tra cui: “Come si entra in chiesa”; e perché si andava da Padre Pio.

Allora, come si entra in chiesa?

Alle donne Padre Pio pretendeva il velo. Poi, nella lettera scritta da Pietrelcina il 25 luglio del 1915 alla sua figlia spirituale Annita Rodote, in merito, dice: “Entra in chiesa in silenzio e con gran rispetto … Prendi poi l’acqua benedetta e fa bene e con lentezza il segno della nostra redenzione”. Questo non sono io a dirlo, è Padre Pio che lo dice.

Perché si andava da Padre Pio?

Per ascoltare la messa, per confessarsi, per chiedere consigli, grazie.  Soprattutto si andava da Padre Pio per cambiare vita. Ha cambiato vita Francesco Lotti, primario di pediatria di Casa Sollievo della Sofferenza; lo ha fatto l’attore Carlo Campanini. Entrambi hanno cambiato vita! Sono diventati suoi figli spirituali.

Veniamo alla cerimonia eucaristica di questa sera, perché ha apportato la novità delle coppie di sposi seduti in prima fila?

Ho voluto far rinnovare la promessa del matrimonio a molte coppie  pietrelcinesi e non. Oggi, la famiglia è in crisi come componente essenziale della società, come cellula della comunità sociale. Padre Pio voleva la famiglia tutta dedita al Signore. Il matrimonio è fedeltà; è un sacramento, non deve essere una convivenza!

Cosa ha rappresentato Piana Romana nella vita di Padre Pio?

Padre Pio veniva qui per far compagnia ai suoi genitori e questi gli costruirono una capannuccia vicino all’olmo, oggi conservato nella chiesetta qui vicino. La capannuccia serviva per ripararlo, durante i momenti di preghiera, dal sole, dal vento, dal freddo. Qui, la sofferenza verso Dio l’ha accettata, l’ha spiritualizzata verso il Padre celeste. In questo luogo Padre Pio ha incontrato Gesù, il figlio incarnato di Dio, e i santi. A Piana Romana, tutto il paradiso è stato qui!

E cosa rappresenta Piana Romana, oggi?

Soprattutto ai Pietrelcinesi dico di pensare a cosa hanno qui? Qui, Pucinari avete il Paradiso perché Padre Pio incontrava, in questo luogo singolare e particolare, unico, Gesù e tutti i santi!

Per la solennità di San Pio dell’ormai imminente 23 settembre, quali saranno i momenti salienti?

Tra i tanti, la veglia di preghiera che inizierà nella serata di venerdì 22 nella nostra chiesa conventuale della Sacra Famiglia; le sante messe di sabato 23, tra cui quella con il panegirico; e la solenne processione, allietata dalla banda musicale, per le principali vie del paese, che terminerà con i tradizionali fuochi pirotecnici.

I prossimi impegni del Padre Guardiano?

Domani mattina partirò, per impegni indifferibili e già presi da tempo, per gli Usa; là predicherò di San Pio ai nostri emigrati, ovvero ai tantissimi italoamericani di Filadelfia, e non solo a questi predicherò di San Pio da Pietrelcina!  

ANTONIO FLORIO

Nella foto fr. Fortunato, allora fratino, con Padre Pio

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