Il paradosso della Telesina 2 Enti

Dalla pubblicazione dell’articolo “Paradosso della SS372 Telesina” a tutt’oggi, numerosissimi sono stati gli automobilisti e non che hanno condiviso quanto in esso contenuto. Sia sui social (facebook), sia personalmente.

Abbiamo notato che anche altre testate hanno pubblicato sul tema. Ultimamente anche il Sindaco di Guardia Sanframondi, dott. Floriano Panza, oltre ad esprimersi sul disagio cui vanno incontro i fruitori della SS372, ha offerto la disponibilità del proprio Comune a farsi carico della rimozione dei rifiuti che stazionano e non fanno bella mostra di sè sulle aree di sosta. Aree che dovrebbero essere utilizzate, come dice il sostantivo, per la sosta, ma che solo pochi temerari hanno l’ardire di utilizzare, per le condizioni in cui versano. Immaginate qualcuno costretto a fermarsi tra sacchetti di rifiuti di ogni genere, copertoni, pezzi di carrozzerie, ecc. Magari si fa pure un selfie (oggi si usa tanto) e lo posta in rete.

Come detto anche dal dott. Panza, queste aree costituiscono un biglietto da visita ulteriore per il nostro Sannio di cui faremmo volentieri a meno. Spesso, lungo l’arteria stazionano, per lungo tempo, carogne di animali che hanno avuto la sfortuna di esalare l’ultimo respiro sotto le ruote dell’automobilista di turno. Automobilista che si trova a fronteggiare un ulteriore rischio che potrebbe mettere a repentaglio l’incolumità propria e dei passeggeri, oltre ai danni alla vettura. Meno male che il limite di velocità è stato abbassato a 60 Km/h, così l’ignaro animale di turno ha più possibilità di scappare via senza rischiare di essere investito.

Ma la questione è annosa. Fino a quando la SS372 non è stata scoperta dal grande traffico, soprattutto quello pesante, le sue condizioni erano accettabili. Poi è andata via via deteriorandosi. Oggi, invece, versa in condizioni disastrose. Lo attesta lo stesso Ente gestore che, invece di provvedere alla manutenzione della strada, ha pensato di risolvere la questione con l’abbassamento del limite di velocità portandolo da 80 Km/h (limite di per se basso per una strada classificata a “scorrimento veloce”) a 60 Km/h. Roba da lumacodromo.

A ciò, come accaduto nei giorni scorsi e giorni addietro ancora e come sicuramente in futuro, si aggiunge l’apertura di cantieri che fanno abbassare ancora di più i tempi di percorrenza. Qualcuno sta già pensando di ritornare a percorrere la vecchia strada che collegava la valle telesina con il capoluogo di provincia.

La Provincia di Benevento non è molto grande, anzi è piccola ed è interessata da tantissimi movimenti franosi. Movimenti che però restano vivi per anni. Tanto il rimedio si trova sempre: si restringe la carreggiata, si posiziona un semaforo o si chiude la strada. Per quanto tempo? Poi si vedrà.

Basti pensare alla frana sulla 90 bis, il semaforo è attivo dal dicembre 2012, alla frana prima dell’inizio della “Zingara Morta” tra Benevento e Fragneto Monforte dove da anni un semaforo regola un senso unico alternato, al restringimento della carreggiata, tra gli svincoli di Benevento ovest e Benevento centro, sul raccordo Benevento-Castel del Lago, ai tanti altri impedimenti alla regolare circolazione che insistono nella nostra provincia. Ma che abbiamo da lamentarci, i nostri disagi sono abbastanza recenti, non siamo mica la Salerno-Reggio Calabria!

A questo si aggiunge il mistero del costo dei carburanti. Nel mese di Luglio 2008, il petrolio schizzò a poco oltre la soglia di 143 dollari al barile e il prezzo al litro della benzina a € 1.5323 e del gasolio a € 1.5284.

Oggi, il petrolio è attestato su 74 dollari al barile (circa la metà del 2008) mentre il prezzo medio dei carburanti è di € 1.645 per la benzina e di € 1.490 per il gasolio, più alti del 2008. Misteri della Finanza.

Chissà se qualcuno è in grado di svelarci questo mistero, senza prenderci per i fondelli.

FULVIO SANTAGATA

Altre immagini