Provincia, Ricci chiede di ripartire equamente i costi di gestione delle discariche post mortem Enti

Ancora una volta, il presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, ha chiesto al presidente e all’assessore all’Ambiente della Regione Campania di ripartire su tutta la popolazione campana l’onere derivante dalla gestione delle discariche “post-mortem” presenti nel Sannio.

Oggi, invece, la gestione di quelle discariche, imposte dal 1993 al 2009 dalla Gestione Commissariale dei rifiuti che, all’epoca, parlava di “solidarietà regionale rispetto all’emergenza nell’area napoletana”, grava sulle tasche dei cittadini sanniti.

Ricci aveva già chiesto la condivisione di tutta la classe politica sannita in questa battaglia e, oggi, ha nuovamente chiesto alla Regione un atto concreto.

La gestione di quelle discariche incide per il 23% sul totale della bolletta che grava sulle famiglie sannite, sebbene i rifiuti presenti in quelle discariche non siano state prodotti dai sanniti.

“La Samte, Società provinciale per i rifiuti”, ha spiegato Ricci, “garantisce la gestione dei siti di stoccaggio nel Sannio e, come impone la legge, continuerà a farlo, anche per evitare il disastro ambientale; ma non è giusto che i costi di tale gestione siano sopportati dai soli miei concittadini Sanniti”.

Peraltro, ha osservato Ricci, “l’iniquità insostenibile di questi pagamenti è stata acclarata dalla stessa Regione che, con sue leggi, ha disposto misure per il riequilibrio su base regionale di quegli oneri. Ma quelle misure non sono mai state attuate, nonostante le numerose sollecitazioni della stessa Provincia e della Samte”.

Il 23 agosto scorso, scoppiato l’incendio allo Stir di Casalduni, la sua attività è bloccata: “per i cittadini sanniti”, dunque, ha aggiunto Ricci, “al danno si è aggiunta la beffa di dover pagare bollette sempre più care in una situazione di grave precarietà dell’intero sistema”.

Ricci ha così concluso: “E’ una situazione insostenibile: oltretutto la nostra Provincia è la più virtuosa in Campania in fatto di raccolta differenziata e, paradossalmente, viene punita anziché essere premiata. Ho chiesto al governatore De Luca e all’assessore Bonavitacola di ricevermi per discutere sul da farsi”.