Anche nel Comune di Sant’Agata de’ Goti il trend dei contagi segue quello regionale e nazionale, facendo registrare un notevole incremento.

Purtroppo sono solo un bel ricordo i giorni idilliaci d’agosto quando i positivi erano appena 2.

In verità l’escalation vera e propria è partita nella seconda quindicina di ottobre, mese che era iniziato con un incremento contenuto - si contavano infatti solo 8 contagiati - ma che poi ha visto la situazione precipitare gradualmente fino ad un incremento vertiginoso dei casi di positività al Covid-19.

E anche a Sant’Agata, purtroppo, si sono registrati i primi 2 morti per Covid.

Attualmente i santagatesi positivi al Covid-19, posti in isolamento, sono ben 119. A questi vanno aggiunte le persone in quarantena domiciliare con sorveglianza attiva disposta dall’ASL e che, in maniera ridotta, sono 59. Confortante, invece, il dato totale delle persone, ben 179, cui l’ASL Benevento ha revocato la quarantena con sorveglianza attiva.

Quest’ultimo dato, però, non può e non deve trarci in inganno perché il numero cui dobbiamo guardare, e che ci deve far riflettere, è quello dei positivi, passati da 2 a 8 in periodo di tempo molto lungo e poi da 8 a 119 in poco più di 20 giorni, con un’accelerata in qualche modo impressionante.

Si tratta di un valore considerevole che conferma come il Covid-19 ormai tende a diffondersi in maniera pervasiva.

Qualche giorno fa il sindaco di Sant’Agata, Salvatore Riccio, in un videomessaggio diffuso sui social, nell’affermare la sua vicinanza a tutti i santagatesi colpiti dal virus, ha chiesto alla cittadinanza particolare attenzione, innanzitutto per le categorie più vulnerabili, ovvero anziani e persone con fragilità, per le quali la preoccupazione è massima. Quindi ha invitato tutti ad adottare le dovute precauzioni, anche all’interno delle proprie abitazioni, in particolare con l’igienizzazione frequente, l’uso delle mascherine e il mantenimento della distanza interpersonale.

Nel suo intervento Riccio ha anche annunciato l’attivazione di un servizio istituito dal Comune per l’assistenza Covid-19, con numero di telefono ed e-mail dedicata.

Il servizio, partito nei giorni scorsi grazie ad un gruppo di giovani volontari, sta riscuotendo grande apprezzamento da parte di tutti coloro che chiamano, in genere per avere informazioni, qualche volta, però, anche per un aiuto o un semplice sostegno morale.

L’iniziativa include anche un vademecum pubblicato sul sito web www.santagatadegoti.net e che, in pochi ed essenziali punti, fornisce indicazioni sui comportamenti e le azioni (da fare e da non fare) che un soggetto risultato positivo al Covid-19 o che è stato “contatto stretto” di un positivo deve porre in essere.

Il vademecum indica anche tutti i contatti utili per i cittadini che intendessero rivolgere istanze, effettuare segnalazioni o comunicazioni in materia di Covid-19 al predetto servizio comunale di assistenza Covid-19, alla polizia municipale o alla protezione civile di Sant’Agata de’ Goti.

Il documento è stato elaborato dall’Amministrazione comunale con il decisivo ausilio del C.O.C. (Centro Operativo Comunale), organismo che negli ultimi giorni si è riunito costantemente per esaminare le diverse problematiche sorte a causa dell’emergenza epidemica in corso e per stabilire le misure più idonee a fronteggiare una crisi che si spera - e lo speriamo tutti - di poter controllare.

Nell’attesa che finisca, favorita anche dal nuovo lockdown in corso.

ALESSIO AUGLIESE