SANT'AGATA DE' GOTI - Legittimi gli atti relativi all'ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato Enti
“Il Consiglio di Stato, pronunciandosi sull’Appello, ennesimo, avverso la sentenza del Tar Campania proposto dal consigliere di opposizione Carmine Valentino definisce e dichiara la legittimità di tutti gli atti approvati dall’amministrazione in carica, relativi all’ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato, impugnati dall’opposizione nel 2020. Non ci sono state violazioni di norme, diritti o procedure”.
Così commenta il sindaco della città di Sant’Agata de’ Goti Salvatore Riccio, all’indomani della pubblicazione della sentenza che vede il comune definitivamente vittorioso.
“Il valore superiore da salvaguardare, sempre nel rispetto della legge - prosegue il primo cittadino - era l’esigenza di riavviare l’attività amministrativa paralizzata dalla dichiarazione di dissesto.
Ci siamo assunti la responsabilità di approvare, con l’urgenza che la situazione richiedeva, atti perfettamente legittimi e coerenti, nell’interesse esclusivo dell’Ente e del paese. Abbiamo creduto nel nostro buon governo, animato dal solo scopo di aver cura del bene pubblico e abbiamo creduto nella competenza e professionalità degli organi tecnici che ci hanno dato supporto.
Il Bilancio e gli atti propedeutici e successivi approvati ed impugnati dall’opposizione, hanno permesso all’Ente di ricominciare a rialzarsi dallo stato di paralisi a cui l’aveva condotto la dichiarazione di dissesto.
Avevamo ragione e questo ce lo dicono ben due pronunce della Magistratura Amministrativa. Siamo orgogliosi di esserci assunti l’onere e l’onore di aver dato alla città una tempestiva risposta in termini di impegno, mantenendo salda la direzione che ci siamo imposti: risanamento dei conti pubblici e risposte concrete alla città.
Sono stati anni difficili ma proficui. L’attenzione data ai conti pubblici, conclude il sindaco Riccio, non ci ha impedito di dare risposte al territorio, con molteplici interventi che sono sotto gli occhi di tutti e che non hanno bisogno di propaganda social, anche se, mi rendo conto che forse tutti, noi per primi, dobbiamo imprimere bene nella memoria da dove siamo partiti e cosa abbiamo già realizzato.
Questa sentenza ci conforta e ci sostiene nel nostro agire, perché rimuove, definitivamente ed in modo incontrovertibile, qualsiasi sospetto sul corretto agire di questa amministrazione”.