Verso un nuovo statuto della Società Asea. Boccalone prorogato nelle funzioni di commissario Enti

E’ stata approvata da Antonio Di Maria, presidente della Provincia di Benevento, la proposta del commissario straordinario della Società partecipata Asea per la revisione dello Statuto dell’azienda che si occupa dell’accertamento e della verifica degli impianti termici e del controllo della Diga di Campolattaro.

Il nuovo Statuto dovrà essere discusso nella prima seduta utile dal Consiglio provinciale per la definitiva adozione.
Il presidente Di Maria ha, infatti, fatto proprio il contenuto di una deliberazione del 26 maggio scorso del commissario straordinario Nicola Boccalone, che è anche direttore generale della Provincia, ed ha, quindi, approvato un proprio provvedimento che proroga le funzioni dello stesso commissario straordinario Boccalone, avviate nello scorso mese di novembre, al fine di consentire, in attesa della costituzione dei rinnovati organi dirigenti della Società, la normalità della gestione dell’Azienda.

La deliberazione del commissario straordinario Boccalone concerne sostanzialmente l’adeguamento dello Statuto dell’Asea alle innovazioni legislative intervenute negli ultimi tempi in materia di Società partecipate dagli Enti pubblici locali.

La principale modifica proposta da Boccalone, nel rispetto della norme, riguarda sostanzialmente la reintroduzione del Consiglio di Amministrazione al posto della figura dell’amministratore unico. Del resto, l’intero impianto statutario è stato adeguato anche alla nuova legislazione regionale.

Particolarmente significativa inoltre è stata l’introduzione nello Statuto di norme per l’accettazione da parte di Asea di nuove commesse: infatti, viene stabilita la possibilità di cogliere le opportunità di mercato nell’ambito della fornitura dei servizi da parte della Società.

In altre parole, viene ora previsto espressamente che possano essere avviate le deleghe funzionali eventualmente richieste dai Comuni all’Asea.

Infine, il commissario straordinario - direttore generale, con una nota di accompagnamento al provvedimento di modifica dello Statuto, ha sottoposto all’attenzione del presidente Di Maria la possibilità di separare la gestione della Diga di Campolattaro dagli altri compiti operativi dell’Asea anche costituendo una nuova Azienda.

Boccalone ricorda infatti che la Provincia contribuisce in conto esercizio per oltre 450mila euro l’anno per la gestione del grande impianto sul fiume Tammaro.

Il commissario - direttore, che si è riservato di presentare sull’argomento una relazione analitica, fa osservare al presidente della Provincia che il tema della gestione della Diga potrebbe essere inquadrato nel contesto di una più generale strategia di intervento pubblico che vede, al momento, una interessante evoluzione nelle dinamiche istituzionali sia a livello regionale che nazionale proprio relativamente al comparto delle Dighe.