PIETRELCINA - Ospitata la XIII edizione di 'Una Voce per Padre Pio'. L'evento sarà trasmesso su Rai Uno il 9 luglio Eventi

“Formula vincente non si cambia” recita un vecchio adagio e così ieri sera, in quel di Pietrelcina, l'incantevole piazzetta a ridosso della chiesa di Santa Maria degli Angeli ha ospitato la XIII edizione dell'evento televisivo “Una Voce per Padre Pio”.

Un mix ben dosato e collaudato di intrattenimento musicale, testimonianze di fede, e raccolta fondi a favore di alcuni Paesi del terzo mondo, nell'ambito del “Progetto Africa 2012”.

Ad aprire la serata, in maniera notevole, con la canzone “Un amore così grande” - scelta davvero indovinata in una terra che trasuda amore - sono stati i giovanissimi tenori lanciati qualche anno fa dalla trasmissione della Clerici “Ti lascio una canzone”, nell'ordine: Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble.

Bravi, seri e preparati i tre tenori - che ora girano il mondo con il nome “Il Volo” - si sono esibiti a titolo gratuito, come del resto tutti gli altri artisti saliti sul palco.

La conduzione anche quest'anno è stata affidata a Massimo Giletti, che ha copresentato insieme alla splendida Serena Autieri, attrice molto famosa, nonchè bravissima cantante, difatti non ha mancato di deliziare il pubblico con un paio di canzoni.

Come un grande abbraccio, l'orchestra “I Suoni del Sud”, diretta dal Maestro Alterisio Paoletti, ha supportato le esibizioni di Al Bano, Ivana Spagna, Cecilia Gasdia, Pier Davide Carone, Annalisa Scarrone, Tre.n.d., Daniel Panetta, Desirè Capaldo ed Enzo Palumbo con “Il Coro di Bambini Africani Rithme e Sons d'Afrique”.

“Padre Pio si 'squagliava' quando sentiva parlare di Pietrelcina, tanto era grande l'amore che provava per la sua terra”, queste le parole di Padre Antonio Gambale, classe 1936, confratello e testimone del frate delle stimmate, intervistato da Giletti nel salottino allestito a latere del palco, dove si sono accomodati, tra gli altri, il giovane Matteo Colella, ricoverato da piccolino con estrema urgenza nell'ospedale di San Giovanni Rotondo “Casa Sollievo delle Sofferenza” a causa di una meningite fulminante e guarito miracolosamente per intercessione di Padre Pio “che - ha spiegato Matteo tra la commozione generale - mi teneva la mano quando ero in coma e mi diceva tra poco starai bene” e proprio questo miracolo è stato determinante per la causa di canonizzazione del frate pietrelcinese, avvenuta il 16 giugno del 2002 sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, suo grandissimo devoto.

Di questo straordinario evento, avvenuto dieci anni or sono, è stato fatto rivedere al pubblico il toccante filmato.

Anche donna Assunta Almirante, fiera e battagliera moglie dell'on. Giorgio Almirante (storico leader del Movimento Sociale Italiano, partito politico di destra), ha portato la sua testimonianza, mostrando una coroncina donata al marito da Padre Pio “così - gli disse - non avrai mai incidenti gravi” e difatti donna Assunta la fece mettere subito in macchina dall'autista.

“Mio marito - ha sottolineato, poi, donna Assunta - possedeva solo una piccola A112”.

Chissà se i politici fatti accomodare in prima fila hanno recepito il messaggio? (ndr)

“Ma Padre Pio - ha raccontato sempre donna Assunta - in una successiva visita disse a Giorgio, mentre gli accarezzava il volto, sei un sant'uomo, morirai nel tuo letto, non ti ammazzeranno”.

L'evento è stato inframezzato dalla lettura di alcuni passi dell'epistolario di Padre Pio, letti dall'attrice Serena Rossi, nota al grande pubblico per aver partecipato a diverse fiction televisive.

Intanto, continua la raccolta fondi a scopo benefico, grazie alla quale nel corso degli ultimi anni sono state costruite in Africa scuole, ospedali e un intero quartiere intitolata a Padre Pio, come hanno testimoniato i filmati fatti vedere nel corso della serata.

Digitando il numero 45506 è possibile donare 2 euro con un sms inviato da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca, o con una chiamata da rete fissa TeleTu. Per gli utenti Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali si possono, invece, donare 2 o 5 euro con una chiamata da rete fissa, ma una donazione si può effettuare anche con un bonifico bancario (conto Banca Prossima - Codice IBAN IT25D03359 01600 100000019720).

L'evento sarà trasmesso su Rai Uno il prossimo 9 luglio in prima serata.

ANNAMARIA GANGALE

Fin qui il resoconto della serata... ora consentiteci una piccola benevola considerazione: quest'anno - a differenza degli altri - alla stampa erano stati relegati i posti nelle ultime file tra il pubblico e così non va bene, in quanto noi giornalisti rappresentiamo gli occhi e le orecchie delle tantissime persone che purtroppo non possono partecipare a causa di una capienza ridotta, ma che poi ci tengono ad essere informate, così come ci tengono gli organizzatori a che venga dato risalto all'evento, dallo scopo indubbiamente benefico. In ossequio alle regole: andare, vedere, ascoltare, informare, noi il nostro compito lo abbiamo svolto, anche seguendo la conferenza stampa mattutina fissata per le ore 12.00. Stare nelle ultime file equivale ad essere disturbati dal chiacchiericcio molesto, dal fumo delle sigarette e dai pianti di questo o quel bambino, sia chiaro non vogliamo privilegi e non ne chiediamo, vogliamo solo essere messi in condizione di svolgere con cura il nostro lavoro avendo anche maggiore libertà quando si tratta di alzarsi per poter scattare qualche fotografia (non tutti, infatti siamo muniti di fotografo al seguito, molti di noi scrivono e scattano le foto da soli). A proposito, le foto a corredo del pezzo si riferiscono al solo pubblico, in quanto, a margine della conferenza stampa di cui sopra, ci è stato detto che non potevano essere effettuati scatti allo spettacolo e nemmeno al backstage, giacchè essendo un programma registrato non si possono divulgare immagini prima che la trasmissione vada in onda su Rai Uno.

P.S. nell'ultima foto che vedete è stato immortalato un simpatico cane che si aggirava tra il pubblico prima che iniziasse la registrazione dell'evento televisivo, cane che, ad un certo punto, si è piazzato “candidamente” sul palco! 

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