Boffa (PD): Il Parlamento ha dato una risposta sul trasporto pubblico. Ora il Governo mantenga gli impegni In primo piano

La Camera dei Deputati ha approvato una mozione sul trasporto pubblico presentata da alcuni parlamentari del Partito Democratico, tra i quali l'on.Costantino Boffa (foto).

Nel testo della mozione si evidenzia come “negli ultimi anni il settore dei trasporti pubblici locali è stato interessato da logiche di contenimento dei costi che ad oggi non assicurano più al cittadino la garanzia del diritto alla mobilità individuale.

Soltanto in riferimento a quando previsto dall'ultima manovra finanziaria, le regioni, infatti, hanno indicato, per lo svolgimento del servizio secondo gli standard attuali, un fabbisogno pari a 1,9 miliardi di euro derivanti dall'onere dei contratti stipulati con le aziende di trasporto.

A fronte di tale fabbisogno, le risorse rese disponibili dal Governo per finanziare il trasporto pubblico locale sono solo 400 milioni e, come denunciato dalle autonomie territoriali, in molte regioni il taglio dei finanziamenti per il trasporto pubblico locale è compreso tra il 70 e l'80 per cento delle risorse prima disponibili. Appare dunque evidente come in assenza di nuove risorse le regioni non potranno più far circolare autobus e treni locali a danno della collettività e del diritto alla mobilità o saranno costretti ad aumentare il prezzo del servizio a livelli inaccessibili per la stragrande maggioranza dell'utenza”.

“Da tempo ormai - ha dichiarato l'on.Costantino Boffa - stiamo denunciando come i continui tagli prodotti dal Governo stanno determinando un vero e proprio collasso del sistema del trasporto pubblico. In Campania la situazione appare drammatica soprattutto dopo l’entrata in vigore, avvenuta lo scorso 12 settembre, del piano tagli regionale. A pagare maggiormente gli effetti di questa politica miope sono ovviamente quei territori che già scontano un grave deficit in termini di infrastrutture e di collegamenti e che oggi vengono ulteriormente penalizzati perchè la gran parte di questi tagli segue la mera logica delle quote di utenza. E la dimostrazione di ciò sta in quello che è accaduto nell'ultimo anno qui nel Sannio dove sono scomparsi numerosi collegamenti sia ferroviari ( con Napoli, Foggia, Campobasso, Caserta) che su gomma (sia per quel che riguarda la mobilità interna alla nostra provincia che esterna).

“Con questa mozione - ha dichiarato il parlamentare del PD - impegniamo il Governo a garantire al trasporto pubblico locale risorse sufficienti alla fornitura di un livello adeguato del servizio su tutto il territorio nazionale, prevedendo la copertura anche dei costi del personale e di funzionamento del trasporto pubblico locale. Inoltre, si impegna il Governo ad utilizzare le maggiori entrate accertate, rispetto a quelle iscritte in bilancio, derivanti dall'asta delle frequenze analogiche per reintegrare le risorse per il trasporto pubblico locale necessarie a garantire la continuità del servizio pubblico. Un ulteriore impegno preciso riguarda gli interventi per il rinnovo del parco autobus in Italia. Ad oggi, sono 20.000 gli autobus usurati o inquinanti che circolano ancora sul territorio. Un dato di grande attualità che dimostra come sia folle lasciar chiudere, come annunciato dalla Fiat, lo stabilimento Irisbus di Flumeri: l'unico sito in Italia dove si producono autobus urbani. Con l’impegno di oggi, che fa seguito alle risoluzioni pro Irisbus votate ieri sempre alla Camera dei Deputati, si vuole ridare ossigeno e prospettive al settore trasportistico italiano e tracciare un quadro dove possano trovare risposta le tante crisi occupazionali, come quella dello stabilimento di Flumeri, che riguardano strettamente il campo della mobilità”.

“Con quest'atto, il Parlamento da una prima e importante risposta alla vasta e continua mobilitazione che da tempo, con i sindacati, gli enti territoriali di governo, la società civile, si sta portando avanti nei confronti di una politica, portata avanti da quest'esecutivo, incapace di riconoscere la stretegicità del settore trasporti e di garantire ai cittadini italiani un diritto riconosciuto dalla nostra Costituzione. Il Governo ora dia seguito a quanto stabilito dalla Camera dei Deputati e assicuri un livello del trasporto pubblico adeguato alle esigenze della popolazione e dei territori”.

 

 

 

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