Classe Turistica, la cerimonia di premiazione In primo piano

Presso il “Centro La Pace” di Benevento si è svolta la cerimonia di premiazione della Settima edizione del Concorso nazionale “Classe Turistica”, organizzata dal Touring Club Italiano, in collaborazione con la Provincia di Benevento, con il Comune di Sant'Agata de’ Goti e con l'Istituto “A. Moro” di Montesarchio. Il Sannio per il secondo anno consentivo ha ospitato la manifestazione grazie proprio all’eccellente lavoro messo in campo dal “Moro” di Montesarchio, che ha già vinto, a ragione del progetto presentato, la manifestazione in passato ed ha acquisito il diritto di ospitare gli allievi di tutta Italia.

La manifestazione, che intende sottolineare il valore educativo del viaggio d’istruzione, anche quest’ anno, ha riscosso particolare successo. Le scolaresche degli Istituti finalisti sono di Gorizia, Vittorio Veneto, Lodi, Este, Giulianova, Montalbano Ionico, Conegliano Veneto, Lanciano: presente alla manifestazione, ovviamente, lo stesso “Moro” di Montesarchio.

Alla Premiazione erano presenti: Aniello Cimitile, presidente della Provincia, gli assessori provinciali Annachiara Palmieri e Carlo Falato, Amedeo Tarsia in Curia (consigliere T.C.I.), Caterina Spezzano(funzionario MIUR), Maria Pia Variale del “Moro” di Montesarchio.

Nell’aprire la manifestazione Tarsia in Curia ha ricordato che il Festival del turismo scolastico, che è nato con il Touring italiano all'inizio del ‘900, quando si organizzarono escursioni in Italia e all'estero che si caratterizzavano per il loro livello culturale e che riscuotevano grande successo tra i soci. E venne naturale estendere alla scuola le prime organizzazioni di viaggi e di escursioni che avevano in sé una forte valenza educativa: la loro diffusione, a partire dal 1913, fu rapida ed esponenziale sorretta da entusiasmo dei delegati scolastici del Touring presenti nella maggior parte delle scuole del Regno. “Oggi siamo a 310mila soci adulti e 40mila giovani – ha detto Tarsia. Quella dei “delegati scolastici” è una delle tante figure dei volontari del Touring nell'ambito della scuola: prima delle ultime riforme, ce n'erano moltissimi, adesso sono diminuiti per la complessità della loro gestione nella organizzazione scolastica, ma contiamo comunque che questa figura ritorni ad essere preponderante”.

Il presidente Cimitile ha affermato nel suo indirizzo di saluto che “Classe Turistica” costituisce un forte messaggio formativo per i giovani, e consente loro di conoscere le culture, i comuni e le tradizioni del nostro Paese e, quindi, di dare vita ad un viaggio di conoscenza, attraverso le diverse culture locali. “La nostra Italia è così ricca di tradizioni: ogni comune si porta dietro patrimoni, e questi patrimoni vengono in qualche modo scambiati fra gli studenti che si muovono, fra le classi che cooperano e collaborano. Quindi è un momento veramente fondamentale nella società moderna. Ma diciamoci la verità: è anche un momento attraverso il quale facciamo agli altri il Sannio: chi viene qui rimane stupita da quello che c'è, perché non immagina la straordinaria ricchezza di questo territorio sotto tutti i punti di vista”.

L’assessore alle politiche formative Annachiara Palmieri ha detto che si tratta di una giornata importante per la scuola del Sannio perché è una opportunità di confronto per quasi 300 studenti provenienti da tutta Italia. “Questo festival – ha detto la Palmieri - rappresenta una grande opportunità per gli studenti e che hanno partecipato al concorso e che stanno continuando questo percorso anche all'interno del Touring. Ci tengo a ricordare l'istituto Aldo Moro, che ha vinto due anni fa il primo premio nazionale e che oggi ospita i giovani: è solo grazie alle loro capacità e competenze che siamo riusciti a catturare l'attenzione del Touring Club e darci la opportunità di tenere qui la finale per due anni consecutivi”.

L’assessore Falato ha ricordato che si sta puntando sulla eccellenza e soprattutto sulla innovazione. “Una valida formazione per i giovani nasce da valide esperienze di confronto, perché è appunto il confronto che fa crescere tutti noi: ci fa crescere perché riusciamo a scambiarci esperienze di carattere differente, che ci fanno riflettere, ci fanno conoscere meglio e a volte ci fanno anche abbattere dei pregiudizi”.

La professoressa Variale ha detto: “Abbiamo voluto intercettare quelli che sono gli stimoli che vengono dal territorio: la scuola aperta, è anche questa, è la scuola che si lega al territorio, che collabora con le istituzioni e che chiaramente si pone degli obiettivi formativi che vanno al di là di quelli puramente scolastici. Queste tre giornate le hanno progettate i nostri alunni: abbiamo fatto una interazione, abbiamo collaborato con i colleghi delle varie discipline, e lo hanno fatto per loro, fra economia turistica, geografia, organizzazione. È, quindi, proprio il frutto del loro lavoro quello venuto fuori questa mattina. So già che il prossimo anno questo incontro non lo faremo più qui a Benevento, la cosa mi rattrista tantissimo, però queste giornate ci rimarranno sicuramente nel cuore”.

 

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