Giuseppe M. Berruti ala Centro Studi del Sannio In primo piano
Il Centro Studi del Sannio, cenacolo culturale della Provincia Sannito-Irpina dei Frati Minori egregiamente diretto dal preside Michele Ruggiano, continua la sua preziosa attività aperta anche ai non associati al sodalizio.
L’ultimo incontro ha visto protagonista, in qualità di relatore, il giudice Giuseppe Maria Berruti, presidente di sezione della Corte di Cassazione e membro togato del Consiglio Superiore della Magistratura.
Non solo per la sua altissima carica istituzionale, ma anche per la notorietà della dottrina e del rigore culturale, gli hanno fatto corona il prefetto Michele Mazza, con il questore Intini, il Procuratore della Repubblica Maddalena con il colonnello dei Carabinieri Parrulli, mentre era venuto da Campobasso il presidente di quella Corte d’Appello Bosco. A presentare Berruti, dopo una breve introduzione del direttore Ruggiano, il presidente del Tribunale di Benevento Rocco Carbone.
Tra il pubblico una folta schiera di magistrati.
Berruti ha parlato della tutela costituzionale della vita e della salute e, inevitabilmente, delle prospettive di una legislazione positiva circa la possibilità di disporre (da chi e fino a che punto) del “fine vita”. Ha esaminato alla luce dei principi del diritto quel complesso di attività mediche e farmacologiche che non sempre è facile inquadrare in quell’accanimento terapeutico, che la Costituzione non autorizza, ma che i progressi della scienza ed anche la necessità di sperimentare protocolli innovativi pongono agli operatori sanitari nell’ottica dei doveri nascenti dall’etica professionale.
Pur nella diversa visione concettuale dei campi di azione della religione e del diritto, Berruti non ha mancato di affrontare la questione specifica del cosiddetto testamento biologico, non mancando peraltro di sottolineare l’estrema delicatezza di una legislazione la quale deve poter reggere il confronto con le sensibilità di una popolazione italiana composta ormai da una varietà di comunità con specifici, talvolta contrastanti, orientamenti etico-religiosi.
Il prossimo incontro del Centro Studi del Sannio vedrà impegnato, il 12 aprile, Mons. Laureato Maio sul tema: “La famiglia di San Giuseppe Moscati a Benevento”.