Il gruppo PDL alla Rocca stigmatizza quanto accaduto nella seduta odierna del Consiglio provinciale In primo piano
Sotto la presidenza di Giuseppe Maria Maturo, si è riunito stamattina, alle ore 10.00 in punto ed in seconda convocazione, il Consiglio provinciale di Benevento che - con una seduta lampo - ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno sfruttando la minima maggioranza consentita.
Il centrosinistra, infatti, ha volto a suo favore il regolamento recentemente modificato e così, la minoranza, presentatasi in aula intorno alle 10.30, non ha potuto fare altro che constatare la fine dei lavori.
Il gruppo PDL alla Provincia, dunque, unitamente all’on.le Erminia Mazzoni e al consigliere Rubano dell’UDC, ha lanciato strali stigmatizzando l'accaduto.
“Questa maggioranza - si legge nella nota diffusa alla stampa - ha messo a segno quello che è una vera e propria furbata avvantaggiandosi della spregiudicata e maramaldesca modifica del regolamento che hanno approvato, tra le tantissime giuste e responsabili considerazioni e resistenze dell’opposizione, celebrando un Consiglio Provinciale in splendida solitudine dando inizio ai lavori senza attendere l’ora consuetudinaria di ritardo rispetto all’orario fissato.
Infatti, è vero che il regolamento prevede un primo appello all’ora di convocazione indicata ma altrettanto vero che, per prassi consolidata, questo non è mai avvenuto e si è sempre aspettato l’ora di tolleranza e anche oltre, specie per scelte e necessità della maggioranza.
Evidentemente questa maggioranza è consapevole che non esiste più, soffocata dalle varie fazioni che la compongono, mosse solo da interessi di bottega che contrastano con gli interessi del territorio.
Nove presenti si contavano il giorno della prima convocazione altrettanti nove, solita stampella compresa di qualche forza di opposizione, se ne contano in seconda convocazione.
Dunque sono stati costretti, e di tanto non ci meraviglia più nemmeno l’atteggiamento del Presidente della Giunta Cimitile, a mettere in atto un comportamento furbesco approvando i sette punti all’ordine del giorno tra cui tre regolamenti importanti in soli quindici minuti nel timore che la presenza dell’opposizione impedisse di deliberare a loro piacimento in quanto più numerosa come già avvenne in Consiglio Provinciale di fine anno.
Nel merito, temi importanti come ad esempio il Riparto della Legge 51 sulla quale avremmo voluto dare il nostro contributo circa l’attribuzione dei fondi che ci vede sempre ultimi e che tanti disagi sta provocando alla nostra Provincia.
Probabilmente la maggioranza aveva premura ed interesse ad approvare il Regolamento delle Sponsorizzazioni per poter continuare ad elargire patrocini che continuano ad essere distribuiti in maniera clientelare e non per realizzare un serio ed equilibrato sviluppo del territorio indipendentemente dalle appartenenze partitiche.
Và stigmatizzata, tra l’altro, l’incoerenza del prof. Cimitile che, mentre difende a parole il ruolo delle province e la necessità della loro sopravvivenza, con questi comportamenti lo svilisce”.