Il Piano Casa, una grande opportunità per il Sannio In primo piano

Con una conferenza tenutasi presso la sala assemblee di Confindustria, l’Ance Benevento ha presentato alla stampa sannita la pubblicazione delle schede tecniche esemplificative per l’applicazione del Piano Casa, redatte dal tavolo tecnico che ha visto insieme, oltre ai costruttori edili, il Comune Capoluogo e gli Ordini professionali degli Architetti, dei Geometri e degli Ingegneri della provincia di Benevento.

Nel suo intervento introduttivo il presidente dell’Ance, Silvano Capossela, ha sottolineato che «lo spirito col quale è stata realizzata la pubblicazione delle schede è quello di fornire una lettura semplificata ed univoca della norma, al fine di renderla maggiormente accessibile ai non addetti ai lavori e, allo stesso tempo, fornire agli uffici tecnici del territorio sannita una guida in grado di agevolare una omogenea applicazione della normativa.

L’Auspicio mio e di tutti gli iscritti dell’Ance - ha concluso - è quello di aver fornito un contributo al territorio in uno spirito collaborativo e fattivo, che da sempre contraddistingue la nostra associazione». A seguire l’intervento di Carlo Varricchio, consigliere ANCE Benevento: «L’esame della legge regionale n. 1/2011 non è stato semplice.

Si tratta di un provvedimento che si presta a molte interpretazioni, soprattutto per la sua volontà di contemperare esigenze molto diverse tra di loro: dal rilancio economico al miglioramento della qualità della vita delle famiglie, dalla riqualificazione delle aree urbane degradate all’incremento della dotazione residenziale sociale.

Da operatore economico, da impresa che opera sul mercato privato, mi sento di dire che questa legge porta con sé un grande bagaglio di opportunità. Ma la misura nella quale tali opportunità potranno essere colte, dipende, oltre che dall’intraprendenza degli imprenditori, dalla capacità della burocrazia comunale di dare una lettura corretta e soprattutto in tempi rapidi della normativa». Si sono poi alternati i diversi membri del tavolo tecnico, tra cui Salvatore Zotti, ex dirigente all’urbanistica del Comune di Benevento: «Il tavolo tecnico promosso dall’ANCE è stata una iniziativa fondamentale.

Come per tutte le leggi, la metodologia per l’applicazione è importantissima in quanto, se applicate bene, producono effetti positivi sia da un punto di vista economico che sociale; se applicate male, viceversa possono comportare conseguenze devastanti. E siccome parliamo di edilizia, di urbanistica, in questo caso si tratterebbe della devastazione del territorio, con conseguenze di carattere ambientale che potrebbero annullare completamente quelli che sono gli effetti positivi dell’intervento».

Maurizio Perlingieri, per l’Ordine degli Architetti: «Affinché il provvedimento legislativo sul Piano casa riesca a muovere l’economia e gli investimenti, è importante che si veicoli, nella maniera più ampia possibile, l’informazione presso gli uffici pubblici, presso l’Amministrazione provinciale, presso tutti gli enti che hanno una incidenza sull’assetto del territorio e lo sviluppo economico dello stesso. Fondamentale è l’informazione e la formazione dei singoli responsabili degli uffici tecnici; questo anche in virtù delle modalità di lettura della norma che consente un’applicazione veloce ed univoca della stessa».

Il geom. Giampaolo Biele, si è limitato a ribadire che «la legge sul Piano casa è una legge dinamica, che ha bisogno di continui aggiornamenti. La riapertura dei termini per l’applicazione del provvedimento è in grado di determinare grosse opportunità per i privati».

E di Pasquale De Toro: «Quello che si è messo in evidenza, e che forse rappresenta lo spirito di queste schede, è il voler puntare sulla sostenibilità. Si è convinti che sicuramente interventi di ampliamento del 20-35 %, possono rappresentare delle grosse opportunità; ma, la vera opportunità, è data dalla possibilità di recupero di aree degradate. Insomma si punta alla realizzazione di edifici che mirino alla sostenibilità energetico-ambientale».

Ha concluso la conferenza Angelo Miceli, già Assessore all’Urbanistica del Comune di Benevento: «Momenti come questi, nei quali collaborano operatori di settore e PA, servono a dare il senso e la misura di come poi si riesce a governare una città in senso migliorativo, nell’ottica di moltiplicare le opportunità di riflessione e di confronto. Su questo tema, siamo già al secondo momento di confronto e si spera che la cosa possa essere presa ad esempio per altre sfide che abbiamo davanti a noi».

GIUSEPPE CHIUSOLO

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