L'orrore della pedofilia, un male da estirpare In primo piano

Pedofilia e Passione Educativa. È questo il tema scelto per l’inaugurazione dell’anno Accademico 2011 presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Redemptor hominis” e lo Studio Teologico “Madonna delle Grazie”, presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II” del Seminario arcivescovile di Benevento.

Venerdì 11 marzo alle ore 17.00, dopo l’introduzione del direttore dell’Issr faranno dono della loro testimonianza il prof. Don Fortunato Di Noto, presidente dell’Associazione Meter contro la pedofilia e a tutela dell’infanzia ed il noto calciatore italiano Fabio Pecchia.

Infine S. E. Andrea Mugione, Arcivescovo Metropolita di Benevento, porgerà il saluto conclusivo e consegnerà ai giovani studenti che hanno completato l’iter di studi i diplomi di laurea e di magistero.

L’Episcopato italiano ha scelto per il decennio 2010-2020 l’orientamento pastorale che pone tutta l’attenzione sulla sfida educativa, pubblicando il documento “Educare alla vita buona del Vangelo”, che ora diventa bussola e riferimento per ogni progetto e iniziativa ecclesiale. Anche lo sport propone finalità educative formidabili.

Insieme alle agenzie educative primarie, famiglia, scuola, comunità e società, lo sport favorisce in modo stupendo la crescita e lo sviluppo integrale della persona umana.

Tutto questo verrà a testimoniare a Benevento il calciatore Fabio Pecchia, soprannominato “l’Avvocato” per la sua laurea in giurisprudenza conseguita presso l’Università di Napoli, con una carriera agonistica di notevole spessore. Dopo aver giocato nell’Avellino, nel Parma, Napoli, Vicenza, Juventus, Bologna, Como, Siena, Ascoli, Foggia, Frosinone, nell’estate 2009 appende gli scarpini al chiodo, proponendosi come allenatore del Foggia. In carriera Fabio Pecchia ha collezionato 446 presenze e realizzato cinquanta reti.

Molto importante il ruolo rivestito come membro attivo nell’Associazione Italiana Calciatori. Ora svolge l’attività di commentatore tecnico su Sky. Il Dies Academicus diventa così l’occasione per informare e per formare giovani e adulti dentro un percorso ecclesiale al servizio del primato della dignità della persona come icona di Dio.

Pedofilia è una parola che evoca e suscita un tale disprezzo e orrore da determinare una sorta di rifiuto inconscio nel pensare che un bambino, talora di tenerissima età, possa essere oggetto e soggetto del desiderio di un adulto o di diversi adulti. Il sacerdote siciliano fondatore dell’Associazione in difesa dei bambini da ogni forma di sfruttamento e di abuso è il personaggio più impegnato in Italia a combattere il fenomeno e soprattutto la pedofilia in Internet. Secondo alcuni indizi i pedofili in Italia sarebbero in numero che va dai centomila ai quattrocentomila. Una vera patologia sociale. Quello che appare drammatico nel fenomeno è l’organizzazione sociale della pedofilia. Le organizzazioni pedofile aspirano ad uscire dalla clandestinità per poter agire allo scoperto. Un fenomeno di massa con consolidati interessi commerciali e turistici.

Un’enorme quantità di materiale erotico e pornografico in circolazione che spazia dall’editoria alla produzione video per favorire il passaggio dal pensato all’agito. Internet risulta essere il canale maggiormente utilizzato da chi vuole offrire o ricevere materiale pedopornografico. Il valore del mercato on-line della pedofilia è di cinque miliardi di dollari.

Una foto di bambini ritratti in scene violente può costare dai trenta ai cinquanta dollari. I siti pedofili denunciati nel mondo sarebbero circa trentamila e le immagini diffuse sulla rete oltre dodici milioni. L’affare miliardario più sporco del mondo. Si parla di sette miliardi di dollari l’anno. Una vera industria mondiale del sesso con i bambini.

Il traffico più documentato dei bambini destinato al mercato del sesso è quello che riguarda la rotta che parte dalla Thailandia verso la Birmania, la Cina e il Laos. Ogni abuso contro la dignità dei bambini è un delitto contro l’umanità e contro il futuro della famiglia umana. Ne era convinto Giovanni Paolo II, ne è convinto ancora di più Benedetto XVI che dinanzi allo scandalo di sacerdoti pedofili ha dichiarato: “tolleranza zero”, perché è uno dei delitti più gravi contro la morale. Papa Ratzinger insiste in ogni suo discorso sul tema centrale dell’emergenza educativa.

Pasquale Maria Mainolfi