Protesta precari della scuola - PD, la solidarietà di Annachiara Palmieri e di Erasmo Mortaruolo In primo piano
L’assessore provinciale sannita alle politiche formative Annachiara Palmieri ha espresso la propria solidarietà e quella dell’Ente ai precari della Scuola che stanno manifestando davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale per reclamare il loro diritto al lavoro.
“I tagli economici disposti per il sistema formativo italiano sono di dimensioni epocali - ha detto la Palmieri: purtroppo, rispetto all’anno scorso la posizione dei precari è ancora più compromessa. A quanti lottano per un posto di lavoro va tutta la mia sentita solidarietà e quella della Provincia, che assiste con profonda preoccupazione ad uno stillicidio giornaliero di cattive notizie circa i colpi che vengono inferti alla qualità dei servizi ed alla loro stessa presenza sul territorio. Parleremo anche di questo - ha concluso l’assessore - nel corso della riunione sulle linee guida del dimensionamento della rete scolastica e sulla programmazione dell’offerta formativa nel Sannio indetta presso la Villa dei papi di Benevento, nella Sala “Raffaele Delcogliano” per le ore 11.30 del 14 settembre, con la partecipazione di tutti i Sindaci, dei dirigenti delle Scuole di ogni ordine e grado, del dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, dei rappresentanti delle categorie economiche, dei Sindacati e dell’Associazione dei Presidi”.
Anche il Segretario Provinciale del Partito Democratico sannita, Erasmo Mortaruolo, ha partecipato al presidio organizzato presso la sede del Miur di Benevento dal Comitato Insegnanti ed Ata Precari Sanniti.
“Ci troviamo nel pieno caos! - ha dichiarato Mortaruolo - Ad avvio dell’anno scolastico non viene comunicato alcunché e con il pretesto che alcuni sindacati napoletani stiano ritardando i lavori, giustificano la mancata assegnazione della sede di lavoro ai nuovi neo assunti del personale docente e Ata ed il mancato calendario di conferimento degli incarichi a tempo determinato.
Tanti istituti scolastici apriranno i battenti nonostante la mancanza di personale Ata. Ricordo bene - ha continuato Mortaruolo - che lo scorso anno i precari della scuola sono stati oggetto di politiche strumentali e di proclami vergognosi, licenziati senza giusta causa. Ricordo anche che, durante lo sciopero della fame e l'ennesima protesta dei precari della scuola in tutta Italia, alcuni onorevoli sanniti intervennero nel merito con comunicati stampa di solidarietà, interventi televisivi, in cui si impegnavano pubblicamente a farsi carico del problema e a risolverlo. Arrivò a Benevento, nella segreteria di un Partito e non in una sede Istituzionale, come bisognerebbe fare, l'assessore regionale all’istruzione Caterina Miraglia per annunciare lo stanziamento di 20 milioni di euro per salvare tutti i precari. Debbo dire che ero soddisfatto dell’impegno preso, pur essendo di altro schieramento politico, ma sul futuro delle persone non c’è alcun colore politico…chi può deve fare! Ma ora mi chiedo: dove sono finiti questi annunciati venti milioni di euro?
Ci sono precari - ha affermato ancora il numero uno del PD sannita - che attendono i compensi da oltre un anno. Molte volte, spesso direi, si predica bene e si razzola male. Ma ora basta! Bisogna fare chiarezza. Il problema scuola e precariato non è stato affatto risolto, è stato gettato solo fumo negli occhi”.
Da qui le conclusioni di Mortaruolo: “Ancora una volta ribadisco la mia sincera solidarietà a tutti i precari che stanno difendendo il loro sacrosanto diritto al lavoro, non solo qui nel Sannio, ma in tutta Italia, per contrastare una miope politica dei tagli. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. La scuola non può continuare ad essere ‘serbatoio’ da cui attingere risorse in modo indiscriminato: sulla scuola ci si confronti tutti con serietà, intelligenza e responsabilità senza fare promesse che alla fine restano tali”.