Giovedì 30 giugno, ore 18.30, nella sede di Palazzo Caracciolo-Cito Torrecuso, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Torrecuso, in collaborazione con il Gruppo Fratres e il Forum Giovani organizza un convegno sul tema “Una vita per la vita”: Donazione di sangue e trapianto di organi.

I saluti iniziali sono affidati al sindaco di Torrecuso, Giovanni Antonio Cutillo, cui seguirà l'intervento dell'assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali del Comune di Torrecuso, Maria Luisa Fusco, quindi, il convegno entrerà nel vivo con le relazioni del dott. Geppino Rivellini, coordinatore aziendale A.O. “G. Rummo” di Benevento, che discetterà su “Il trapianto aspetti morali, scientifici e giuridici”; dell'immunoematologo Costanzo Feo (A.O. Rummo), che illustrerà “La donazione di sangue e di cellule staminali in Campania”; del dott. Antonio Romano, coordinatore provinciale gruppi Fratres Benevento, il quale spiegherà “L'importanza delle donazioni di sangue per salvare una vita”; e a concludere del parroco di Torrecuso, don Antonio Fragnito, che, ovviamente, dirà qual è la posizione della Chiesa nei confronti del trapianto.

“L’idea del convegno - cita la nota stampa - è maturata in un incontro del Forum giovani, recentemente costituitosi a Torrecuso grazie all’impegno dell’assessore Fusco. In un recente incontro in cui era presente, oltre all’assessore, anche il Presidente del Gruppo Fratres di Torrecuso-Paupisi Lina Iannella. I circa 30 giovani partecipanti all’incontro, in vista della prossima donazione di sangue che si effettuerà il 3 luglio a Torrecuso, in piazza Caracciolo, hanno manifestato il desiderio di donare sangue, ma hanno anche chiesto chiarimenti in merito all’importanza della donazione di sangue, l’età giusta per diventare donatori ecc... Il discorso si è poi allargato alla donazione di organi e cellule staminali e tutti i presenti si sono dimostrati attenti e interessati a tali argomenti. L’assessore ha, dunque, proposto di organizzare un convegno a tema per soddisfare la richiesta, attraverso la risposta di medici esperti, in grado di fornire risposte chiare ed esaurienti alla proposta dei giovani convenuti.

Naturalmente - conclude i comunicato - tutti sono invitati a partecipare al convegno che ha lo scopo di sensibilizzare non solo i giovani, ma tutta l’opinione pubblica su un tema così fortemente umanitario”.