Antonio Di Maria: ''Sono preoccupato, dobbiamo fare qualcosa. Basta con la fuga dei giovani'' Politica
Lo scorso 31 ottobre gli amministratori sanniti hanno eletto presidente della provincia Antonio Di Maria, sindaco di Santa Croce del Sannio. In uno scenario politico in cui i giovani non sono protagonisti e si trovano piuttosto disorientati, soprattutto nel Sud Italia, abbiamo colto l’occasione di intervistare il neo-presidente per avere qualche risposta, come giovani, relativamente al nostro territorio.
Auguri presidente, crede vi siano pochi
giovani sanniti interessati alla politica? Che approccio lei adotterà per far
sì che ripongano speranze in essa?
Questo
è un tema molto serio che la politica deve affrontare poiché, oggi, vi è poca fiducia
da parte dei giovani nelle istituzioni. Secondo il mio parere questa mancanza
di fiducia è data dalla poca credibilità di chi amministra gli enti e la
difficoltà ad attuare ciò che propone. Soprattutto oggi la politica dovrebbe
generare un grande “cambiamento” volto alla meritocrazia e consentire ai
giovani di essere stimolati ed anche rispettati.
Quest’anno l’Unisannio celebra il suo 20° compleanno, però, i giovani sanniti
continuano ad andare a studiare in altri atenei, forse, perché non vedono
prospettive di crescita. Lei come intende fronteggiare questo fenomeno?
Un giovane che va via è disposto sicuramente a dei sacrifici e ciò dimostra
coraggio e tenacia. Bisogna riflettere sul fenomeno mettendo in piedi e
programmando una strategia di sviluppo dell’intero Sannio che finora non vedo.
Lavorerò in questa direzione perché un giovane che vuole restare deve sapere
qual è il futuro ed il destino della propria terra e ciò si può fare solo con
una strategia. L’Università sicuramente sarà coinvolta su tutti i tavoli di
competenza perché fondamentale.
Il Sannio è parte del Meridione e come
tale soffre la disoccupazione giovanile. Come pensa che la provincia da lei
diretta può aiutare a risolvere, almeno in parte, questo problema?
In
questo momento c’è la necessità di un coordinamento e di un coinvolgimento dei
giovani nei processi decisionali perché solo così un giovane può scommettere su
questo territorio, solo sapendo da che parte si va.
Lei si è molto impegnato per le aree aree
interne (sindaco di S. Croce del Sannio, presidente della Comunità montana del
Tammaro, del GAL, vice presidente nazionale dell’UNCEM) dove lo spopolamento e
l’emigrazione giovanile è patologica. Come si potrà invertire questa tendenza?
Noi
dobbiamo valorizzare ciò che abbiamo, senza ricorrere a soluzioni che non
appartengono al nostro territorio. Noi siamo una provincia ricca di storia e
cultura, possiamo ambire ad un turismo di qualità grazie a realtà, oltre il
capoluogo, come Telese Terme, Pietrelcina, Sant’Agata de’ Goti, Cerreto Sanniti
e tutti i borghi sanniti siti in un contesto storico-naturalistico unico: abbiamo
potenzialità enormi. Anche qui manca una strategia, non vi è un coordinamento,
non vi sono dei pacchetti turistici. Un’altra questione importante è la tutela
dell’ambiente e valorizzare il nostro patrimonio ambientale. Su questo bisogna
lavorare molto e conto molto sul protagonismo delle giovani generazioni.
Come si interfaccerà con l’associazionismo
sportivo ed il volontariato giovanile?
L’associazionismo
sportivo è una risorsa perché sono dei luoghi di socializzazione e di
confronto. Su questo ho dato un segnale fin da subito, infatti, uno dei miei
primi atti è la riqualificazione del campo da rugby di proprietà della provincia
di Benevento. Anche se la Provincia non ha più la delega allo sport, perché
purtroppo la Legge del Rio le ha tagliato le gambe privandola di tante
funzioni, quindi, mi auguro vi sia una rivisitazione di questa legge affinchè
essa sia veramente un ente di prossimità e di programmazione dei territori.
Presidente, cosa ci sa dire riguardo l’edilizia scolastica sia per la sicurezza e sia per gli adeguamenti dei locali, in quanto è proprio una prerogativa della provincia?
Tra i primi tre temi che ho messo sul tavolo sono: la viabilità, la tutela dell’ambiente affiancata al turismo, la sicurezza delle scuole. Ho subito incrementato il capitolo per quanto riguarda le verifiche sulle vulnerabilità degli istituti. Ci sono tantissimi problemi, sto lavorando per reperire le risorse e riqualificare tutti gli istituti. E’ il mio obiettivo primario.
Il presidente conclude augurando buon anno ai giovani sanniti e rivolgendosi a loro invita a fare anche esperienze fuori dalla nostra provincia per una crescita personale e far sì che quanto acquisito possa servire alla comunità sannita onde poter, con loro, costruire un futuro migliore per il nostro territorio con convinzione e rinnovata speranza.
MIRIAM MASONE