Botti di Capodanno? Se ami gli animali non usarli! Politica

La tradizione - per molti discutibile - di salutare il nuovo anno con fuochi d'artificio, petardi, mortaretti, razzi ed altre diavolerie pirotecniche è una vera e propria fonte di panico e stress per i nostri amici a quattro zampe, con conseguenze a volte disastrose.

I botti, infatti, possono causare negli animali diversi stati d'animo: dal semplice disorientamento alla paura, dall'angoscia al terrore, fino ai casi più gravi di disperazione e morte.

Gli animali hanno una soglia uditiva molto più sviluppata e sensibile della nostra: l'uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz; cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz.

Ogni anno ci sono tantissime segnalazioni di cani smarriti a seguito della notte di Capodanno e numerosissimi ingressi nei canili, senza contare i cani e i gatti feriti, traumatizzati o morti investiti dalle automobili in seguito alla fuga dovuta al terrore scatenato dalle esplosioni.

Negli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori (alberi, siepi e tetti delle case), per cui, volando nel buio della notte alla cieca, possono morire sfracellati su qualche muro, albero o cavi elettrici, mentre quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su un albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo.

Negli animali degli allevamenti - come mucche, cavalli e conigli - le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l'aborto da trauma da spavento.

Non utilizzare i botti è un segno di civiltà e sensibilità anche nei confronti di tutti gli operatori, in particolar modo i vigili del fuoco, che ogni primo dell'anno vengono chiamati per interventi di soccorso di animali rifugiatisi in ogni dove.

Last but not least, i botti inquinano l'aria che respiriamo!

Vuoi per salvaguardare la sicurezza di anziani e bambini oltre che la vita degli animali domestici, vuoi per evitare che le polveri metalliche rilasciate dagli artifici pirotecnici rimangano nell'aria per diversi giorni, quest'anno sono oltre 850 i Comuni italiani che ne hanno vietato l'utilizzo, con multe per i trasgressori che vanno da 20 a 500 euro.

Ma ritornando ai nostri amici pelosi, la Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha lanciato in questi giorni un appello a tutti a non utilizzare i botti fornendo alcuni consigli dedicati a chi possiede un animale perché il Capodanno non si trasformi per loro in una notte da incubo.

La prima regola è di non lasciarli soli né all'aperto né al chiuso, ma custodirli in luoghi tranquilli e protetti. Nei casi di animali anziani o cardiopatici o particolarmente sensibili ai rumori, rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia.

Altra regola fondamentale, assicurarsi che abbiano tutti gli elementi identificativi possibili (microchip e medaglietta con un recapito) per facilitare le ricerche in caso di fuga dell'animale spaventato dal rumore.

Se il cane è all'aperto, sistemarlo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro, con il suo giaciglio e alcuni oggetti familiari: giochi, ciotole, qualcosa da rosicchiare. Eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse di fuggire e non tenerlo legato alla catena perché potrebbe ferirsi.

Quando il rumore dei “botti” si fa più forte, è bene stare con il proprio animale e cercare di sdrammatizzare distraendolo con il gioco senza dar peso alle sue ansie. Insomma, è più efficace la “cura dell'allegria”.

Se il cane resta a casa da solo, lasciare le luci accese, le porte aperte e almeno due stanze a disposizione; il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile; non lasciare oggetti che lo possano ferire; inibire i nascondigli troppo angusti per evitare che si ferisca per entrarci; lasciare liberi i soliti nascondigli; lasciare a disposizione i suoi giochi, qualcosa da rosicchiare e la ciotola dell'acqua (anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve); cercare di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o Tv.

Se il cane è in casa con il proprietario, informare gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere (è meglio se rimangono passivi lasciando al proprietario il controllo della situazione); lasciare le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile; inibire i nascondigli troppo angusti; se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa; non controllarlo, non deve pensare di essere al centro dell'attenzione e deve muoversi liberamente; se abbaia, ulula o guaisce, distrarlo; non tenere radio o televisione con volume molto alto.

Attenzione ai balconi aperti perché possono essere visti come disperate vie di fuga. Cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; proteggerlo o confortarlo senza dar peso alle sue ansie.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it

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