Buttiglione: a Benevento avete trovato la giusta formula politica Politica

Questa mattina, presso l’UNA Hotel “Il Molino” di Benevento, si è svolto un incontro dove sono intervenuti il Presidente nazionale dell’UDC, Rocco Buttiglione, il Segretario provinciale, Gennaro Santamaria, e il candidato sindaco del Patto per il Territorio, Carmine Nardone.

Di seguito riportiamo i loro interventi:

Ringrazio i giornalisti e gli operatori dell’informazione presenti qui - ha esordito il Segretario Gennaro Santamaria - costretti poco fa a partecipare ad una improvvisata conferenza stampa dell’ingegnere Pepe, che ha messo in scena una inaugurazione fasulla del parcheggio di via Porta Rufina. Un’autentica pagliacciata. Un’opera pubblica s’inaugura quando è pronta per il funzionamento e non per il proprio tornaconto elettorale. Tra l’altro, si tratta di un progetto avviato dal sindaco Pietrantonio e appaltato da un’amministrazione precedente a quella di Pepe. Quando ci si siede alla guida di una città bisogna essere capace di affrontare sia gli onori che gli oneri.

È davvero di cattivo gusto la campagna dell’odio alimentata dalla coalizione che sostiene l’ex sindaco. Noi ci asteniamo da questo tipo di confronto e ci dedichiamo totalmente ai progetti per la città. Abbiamo dato vita ad una coalizione inedita perché siamo di fronte ad una fase di crisi economica, sociale e politica, mettendo da parte gli schieramenti fallimentari e immaginando una risposta straordinaria. Esperienze, storie, culture, competenze diverse si sono unite per dare vita al governo dei migliori. Se siamo contro qualcosa è contro il fallimento politico e amministrativo del governo di questa città durante gli ultimi anni. La leva fiscale è stata premuta al massimo possibile. La tassa sui rifiuti, ad esempio, è la seconda più alta d’Italia. Qualcuno nei giorni scorsi si è detto preoccupato per il servizio idrico integrato delle acque. Io rispondo che quando si rispettano le norme non esistono privilegi per nessuno.

L’unica idea forte dell’amministrazione uscente è un’idea copiata. Alcuni costruttori che erano in giro per la Campania sono venuti qui e hanno finanziato lo studio di fattibilità perché volevano realizzare l’opera e cementificare la città. Poi sono andati via perché si sono trovati davanti una amministrazione inconcludente e inattiva.

Lo scioglimento del Consiglio comunale è stato determinato dal fatto che l’amministrazione non governava più da tempo. Il nervosismo dell’ingegnere Pepe è alquanto sospetto.

Evidentemente abbiamo interrotto delle trame inconfessabili. Da qui la reazione scomposta e vergognosa di Pepe e dei suoi. Quel progetto amministrativo è fallito ed è possibile oggi costruire una maggioranza diversa. Carmine Nardone saprà pensare alle nuove generazioni”.

Il Sud - ha affermato Carmine Nardone - è alle prese con una crisi politica molto forte. Si è fatto strada un populismo mediocre, astratto, che alimenta l’antipolitica. Ciò che stiamo facendo a Benevento rappresenta qualcosa di nuovo e possiamo farlo grazie al contributo fondamentale dell’UDC. Benevento è tra i dieci comuni più indebitati d’Italia, sono state portate al massimo le tariffe e i prelievi fiscali. La nostra unità deve risolvere questi problemi. Possiamo produrre energia pulita per i quartieri popolari della città e non pagare le bollette in campagna elettorale. Il tema della legalità è ai primi posti. Ho governato la Provincia per dieci anni insieme a Mastella e abbiamo liberato il Sannio da più di sessanta imprese in odore di criminalità. Voglio che Benevento torni ad essere una ‘Città abile pensatrice con radici popolari’”.

Vedo intorno a me - ha concluso il Presidente Rocco Buttiglione - una nuova classe dirigente meridionale, con idee e cuore. È raro incontrare chi ha trovato una situazione disastrata non si lamenta ma comincia a lavorare mostrando di avere l’orgoglio di contare sulle proprie forze. È insana la paura di competere ed è principale blocco al nostro sviluppo. Per vedere le potenzialità delle cose bisogna amarle. Dobbiamo imparare a fare meglio le cose che si fanno con la forza del cervello e non dei muscoli. È questa la nostra unica possibilità di affermazione.

Il problema è che chi non ha più il consenso lo compra, a danno della comunità. È così che nasce il clientelismo. La riconoscenza individuale non è paragonabile alla riconoscenza per un progetto politico.

A Benevento avete trovato la giusta formula politica. Quella che avete fatto è una grande coalizione che mette Benevento al primo posto”.

 

 

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