Caggiano (PD): ''Dirottare gli autobus in zona Coni e Calandra è una soluzione inadeguata'' Politica

E’ notizia delle ultime ore che l’Assessorato ai Trasporti della città di Benevento vorrebbe dirottare temporaneamente in due siti, il piazzale Coni e un’area retrostante il complesso scolastico “Calandra”, gli autobus di linea che attualmente sono attestati nell’attuale terminal di Piazzale Venanzio Vari. Valutiamo tale probabile soluzione completamente inadeguata, parimenti a quanto già sollevato per Via Paolella che fortunatamente ha portato l’amministrazione a più miti consigli”. A scriverlo in una nota è Paolo Caggiano, componente del direttivo cittadino del PD.

Apprendiamo di un accesso diretto al Calandra da Via Mustilli, utilizzando un varco d’ingresso parallelo alle corsie e largo appena 4,5 metri. Pertanto gli autobus si troverebbero ad effettuare delle manovre in spazi contingentati e, soprattutto, costretti ad invadere entrambe le corsie di marcia nei pressi della rotonda. Cosa che già nelle condizioni attuali di traffico metterebbe a rischio l’incolumità degli addetti ai lavori e la sicurezza degli utenti della strada, figuriamoci nelle ore di picco del traffico e con il concentramento, in quella zona della città, degli oltre 60/70 autobus che quotidianamente si raggruppano tra le ore 7,15 alle ore 8,15.

Sentiamo parlare di qualche verifica tecnica, qualche? Forse hanno dimenticato che il problema è stato partorito da loro in totale solitudine ed ora, reputiamo inaccettabile vederli impegnati a correre ai ripari a tutti i costi, tralasciando dei fattori fondamentali, tra tutti la sicurezza!!! Tali soluzioni sono improponibili senza i necessari ed importanti interventi strutturali. Anche perchè non concordiamo pienamente né con i numeri né con la stima dei tempi di sosta forniti dal delegato municipale.

Pertanto oltre alle carenze evidenziate, valutiamo tale area sottodimensionata e soprattutto l’incoerenza della stima dei tempi di permanenza in sosta degli autobus, cosa che deve consentire, in completa sicurezza, le operazioni di salita e discesa dei viaggiatori che in alcuni casi necessitano di assistenza prolungata. Altro aspetto fondamentale è quello che non basterebbe l’utilizzo degli autobus delle linee 3 e 12 per condurre a destinazione gli utenti, anche se si concretizzassero gli esigui numeri di viaggiatori da loro riportati.

Anche lo stesso piazzale tra Via Santa Colomba e Via Rivellini ( Coni ) è in una condizione strutturale che certo non può essere adeguata solo con gli annunciati interventi, pensiline e servizi igienici chimici, ma andrebbero urgentemente installati sistemi di illuminazione e di sorveglianza, di segnaletica e soprattutto marciapiedi per consentire il transito ai pedoni senza che corrano il rischio di essere investiti.

Al posto del briefing e di dati stimati calcolatrice alla mano, andrebbero ascoltate e valorizzate le esigenze dei nostri concittadini, ormai stanchi del vostro operato. Crediamo che con il sopralluogo effettuato nella giornata di giovedì 6 aprile al “Calandra” da parte del delegato all’’assessorato ai trasporti e dei dirigenti comunali ,la quadratura del vostro cerchio abbia raggiunto l’assurdo e, siamo fortemente preoccupati che tanto possa lasciare alla città di Benevento un’eredità dannosa e difficile da sbrogliare nei prossimi decenni.

Ricordiamo e sottolineiamo, ancora una volta, che le problematiche che riguardano il futuro della città e dei cittadini vanno risolte ai tavoli istituzionali, coinvolgendo tutte le parti interessate, nel concordare scelte per un lavoro di sinergia per la collettività e, non in maniera autoreferenziale.

Commettere oggi ulteriori errori di valutazione, significherebbe sottrarre alla città e alla provincia luoghi di interscambi idonei, fondamentali per una mobilità efficiente, tra l’altro con visione miope di prospettive per un settore strategico come il trasporto urbano ed extraurbano. Aspetto che negli ultimi anni non è affatto nelle quadrature di questa amministrazione”.