Delocalizzazione Terminal, Ambrosone al PD: ''Da noi risposte all'altezza di una città moderna e al passo coi tempi'' Politica
“Comprendo che quando non si ha una visione chiara e si ignorano del tutto le direttive europee sull’ambiente, leggi e regolamenti che attengono alla mobilità sostenibile e al trasporto pubblico locale così come evidenziato dal componente della direzione cittadina del PD, che in modo del tutto superficiale e confusionario interviene sulla delocalizzazione del terminal bus in città, si rischia di far passare il Partito democratico e i suoi rappresentanti come se avessero sempre la verità in tasca, ma soltanto quando sono all’opposizione.
Quando invece, in epoche ormai assai lontane, ebbero responsabilità di governo di questa città, ricordiamo quali meravigliosi risultati seppero produrre: milioni di debiti, un’azienda fallita e 90 dipendenti in strada, autobus vetusti e datati che non venivano rinnovati dal lontano 2003 e senza mai porsi il problema di poter potenziare le linee del trasporto pubblico locale in città.
Questa amministrazione, senza pretendere di avere la bacchetta magica, sta dando risposte all’altezza di una città moderna e al passo con i tempi”. Così in una nota l’assessore al trasporto pubblico locale del Comune di Benevento, Luigi Ambrosone.
“La possibilità del terminal nello spazio del Coni provinciale, risulta un’ottima soluzione in attesa di poter realizzare il progetto già finanziato del terminal bus adiacente alla stazione di Benevento RFI, ricordo al componente cittadino PD che in tutte le città del mondo i terminal bus vengono realizzati presso gli snodi più importanti della mobilità cittadina, non al centro o nei centri storici della città.
Peraltro la stazione di Benevento RFI sarà uno snodo importantissimo della linea di alta capacità Roma-Napoli-Bari con i collegamenti diretti via alta velocità che grazie all’amministrazione Mastella collegano la città di Benevento direttamente e in poche ore con Roma, Milano e Torino.
Sarà snodo della linea ferroviaria Benevento Napoli via valle caudina prossima alla apertura, con velocizzazione della linea ristrutturata con impianti di ultima generazione del segnalamento, circolazione e armamento ferroviario.
La soluzione ipotizzata alle spalle del Calandra solo come punto di fermata, sottolineo solo come punto di fermata per evitare la confusione e per meglio far comprendere al componente del PD, ci sembra la più idonea in virtù della sua posizione ottimale per servire la zona alta della città e del prossimo riassetto delle principali scuole superiori cittadine e anche come interscambio con il trasporto urbano, ribadendo che la sosta degli autobus la si ipotizza presso il momentaneo terminal Coni provinciale di via Rivellini.
Voglio ricordare al Partito Democratico, giusto per chiarire ulteriormente la confusione dei suoi rappresentanti, che questa amministrazione ha salvato dalle macerie e dal fallimento il trasporto pubblico locale, ha rinnovato quasi del tutto la flotta degli autobus con quelli di ultima generazione ad impatto zero, ha trasformato circa 20 lavoratori da part time a full time, ha mediato per consentire l’erogazione buoni pasti ai dipendenti tolti in modo del tutto inverosimile in epoca amministrazione PD, ha apportato modifiche alle nuove linee automobilistiche, raggiungendo zone mai raggiunte prima con servizi funzionali per diverse parti della città.
Inoltre per la prima volta, dopo 40 anni, è pronto un nuovo piano linee scolastiche da sottoporre all’approvazione della regione Campania per poter rendere la città di Benevento al passo con i tempi con la più moderna intermodalità di trasporto passeggeri che si attua nelle più importanti capitali europee.
Ad ogni buon fine ci confronteremo a breve con le organizzazioni sindacali e le aziende per confrontarci sulle ipotesi considerate e recepire i suggerimenti di chi opera nel settore e conosce i problemi.
Competenze che, non me ne vogliano, non mi sembra si possano rinvenire nelle parole degli esponenti del Partito democratico: sostenere che il terminal dei bus extraurbani dovrebbe restare in pieno centro vuol dire non avere la benché minima contezza di come viene gestita la mobilità urbana in tutte le città dei Paesi avanzati.
Una posizione di assoluta retroguardia che colpisce se espressa dai rappresentanti di una forza politica che si dice progressista.
L’amministrazione Mastella, invece, ritiene convintamente che i pullman non debbano entrare in centro, sia per ragioni strettamente logistiche, sia per evidenti questioni ecologiche.
Ad ogni modo invito il Partito Democratico e i suoi rappresentanti a formulare proposte, consigliando prima una lettura del codice dell’ambiente, delle leggi e regolamenti in materia di trasporti, anche in modo rapido, per poi intervenire nuovamente con possibili proposte che se non strumentali e soprattutto propositive potranno essere accolte in modo costruttivo e fattive”, conclude Ambrosone.