E' la candidata sannita della Lega. Nadia Sgro: ''Voglio valorizzare le eccellenze del nostro territorio'' Politica

Sulla scia del mantra di Matteo Salvini (ministro dell’Interno e leader della Lega): “Abbiamo la possibilità di mandare in Europa persone normali, che lavorano, che producono, che vogliono risolvere concretamente i problemi”, si presenta come “clamorosamente normaleNadia Sgro, candidata sannita alle prossime elezioni europee.

Il “battesimo” c’è stato all’Una Hotel Il Molino di Benevento, “padrini” Gianluca Cantalamessa, deputato e leader leghista della Campania, e Luca Ricciardi, coordinatore provinciale dei salviniani nel Sannio.

Quatantenenne beneventana, ingegnere gestionale, moglie, consulente per le aziende e imprenditrice la Sgro esterna subito l’enorme soddisfazione, mista a preoccupazione per l’investitura ricevuta: “Il mio profilo è stato vagliato direttamente dagli organi della Lega a Milano e quando mi hanno telefonato per dirmi che la mia candidatura era stata accettata l’emozione è arrivata alle stelle. Un’emozione, però, che piano piano, si è trasformata in ansia, ansia da responsabilità nel ricoprire il ruolo di portavoce delle istanze del territorio in Europa. Mi sento ancora frastornata, perché comunque è un impegno, ma è anche una grande opportunità, per me e per tutto il territorio sannita se vorrà scegliermi come loro portavoce in Europa”.

Da buon “profilo tecnico improntato sul pragmatismo”, Nadia Sgro snocciola priorità e obiettivi per i quali vorrà battersi: “Il tema della sicurezza mi sta molto a cuore. Per quanto riguarda, poi, il nostro territorio siamo il Paese più bello al mondo, tutti ce lo riconoscono, e in particolar modo il nostro è un territorio ricco di tantissime risorse, tantissime eccellenze, eccellenze di prodotti, eccellenze artigianali, imprese che ogni giorno cercano quell’innovazione, quella spinta che permetta loro di essere appetibili. Siamo il Paese di menti eccellenti, cioè siamo intelligenze che devono rimanere sul territorio, siamo intelligenze che devono far sì che quello che abbiamo di meglio debba essere valorizzato.

Per questo io credo che portare il Sannio in Europa significhi dover confrontarsi con l’Europa, ma con un’Europa che tuteli e che valorizzi quelle che sono le nostre eccellenze, quindi io auspico delle politiche che vengano a favore del nostro territorio, delle politiche che permettano di valorizzare quello che di meglio abbiamo e quello che di meglio noi sappiamo fare”.

Dopo la presentazione e l’enucleazione degli obiettivi, la neo candidata leghista conclude il suo discorso con la timidezza di chi non è avvezza alla politica “politicata”, ma di una donna-lavoratrice “clamorosamente normale” prestata alla politica che fa semplicemente il suo appello al voto.

Sono molto più abituata ad ascoltare che a parlare (sorride) e quindi mi sento di dirvi che mi farebbe veramente piacere diventare la vostra portavoce in Europa e volevo ricordarvi che il 26 maggio, nel momento in cui scriverete Sgro, ciò non significherà mandare me, mandare Sgro in Europa, ma significherà mandare tutti noi, tutti voi e tutto il Sannio in Europa”.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it