Elezioni comunali: a Paduli si delineano gli schieramenti Politica

Paduli avrebbe dovuto tenere fra settimane le elezioni per il rinnovo della locale amministrazione comunale se a impedirle non fosse intervenuta l’emergenza Coronavirus. Pur tuttavia, l’interesse è verso le future alleanze che dovessero crearsi. Realtà Sannita ha sentito alcuni tra i principali esponenti impegnati nella res publica: il sindaco Domenico Vessichelli, i capigruppo d’opposizione in seno al consiglio comunale, Antonio Sarno (Paduli Nuova) e Alessandro De Lucia (Feleppa per Paduli), più il giovane rampante Jonathan Checola, dirigente regionale di Fratelli d’Italia. Da una parte sembra definito uno schieramento con l’attuale sindaco Domenico Vessichelli a riproporsi alla più alta carica cittadina con Jonathan Checola ad appoggiarlo. Dall’altra presumibilmente il già vicesindaco Rocco Pietro Vessichelli quale candidato sindaco con l’appoggio delle fazioni capeggiate da Antonio Sarno e Alessandro De Lucia.

Per il sindaco Domenico Vessichelli le elezioni non sono imminenti: «La nostra attenzione è ora rivolta a quattro punti fondamentali. Lavori (project financing) per l’illuminazione pubblica, quelli per la fibra ottica, l’asse stradale che da contrada Femina Arsa va verso contrada Torre prima, per poi innestarsi sulla provinciale e quindi raggiungere la zona industriale. Ultimo punto l’annosa questione del centro storico. Per il futuro invece Paduli dovrà puntare sul turismo agro-alimentare e su quello religioso».

A dar man forte al sindaco, Jonathan Checola: «C’è una sola certezza per le prossime amministrative, la conferma della formazione guidata dal sindaco Domenico Vessichelli, con il contributo di un gruppo di giovani tra cui il sottoscritto. Dall’altra parte solo tanto silenzio e soprattutto non c’è più una linea guida forte, venuta meno la figura carismatica e preparata che era rappresentata dall’ex sindaco Michele Feleppa. È impensabile che Rocco Pietro Vessichelli, Marco Tufo, Alessandro De Lucia, Antonio Sarno possano trovarsi tutti uniti in un’unica squadra, sia perché sono stati tra loro avversari anche quando in passato hanno condiviso un percorso amministrativo, ma soprattutto perché dei quattro non ve n’è a oggi nessuno disposto a lasciare l’incarico di sindaco all’altro. Detto ciò, le voci attuali danno per fatto un accordo tra loro, e quindi un’unica lista contrapposta a quella dell’attuale sindaco».

Rocco Pietro Vessichelli sta lavorando al programma politico pur nell’attuale difficoltà che «ha stravolto la vita dei cittadini e messo in ginocchio la già precaria economia locale. Nulla sarà come prima, ci vorrà tanta determinazione e impegno quotidiano per risollevare le sorti del paese. Alle prossime elezioni conteranno il progetto, il programma, la condivisione del senso di comunità e il vivere quotidiano del paese. Massima disponibilità da parte mia a condividerlo e a integrarlo, ma sarà una lista composta da persone con tanta voglia di fare e non contro qualcuno, come fatto per il passato. In questo momento sono vicino ai miei concittadini supportandoli telefonicamente e cercando di rispondere alle loro esigenze, poi ci sarà tempo per la campagna elettorale che potrebbe esserci in autunno, ma non escludo anche in primavera prossima, se il contagio dovesse risalire».

Per Alessandro De Lucia il periodo che si sta attraversando di crisi globale richiede un forte senso di responsabilità da parte della classe politica: «Credo sia giunto il momento di mettere fine alla politica fatta di vuote parole, di annunci, tanto che si ritiene valido il politico bravo nella comunicazione e non chi abbia capacità di amministrare con competenza e serietà. Si preferisce parlare alla pancia delle persone conquistando il consenso spicciolo del momento. Finito questo periodo d’emergenza si dovrà tornare a occuparsi del bene comune, garantendo servizi essenziali quali lo studio, il lavoro, il diritto alla salute. Punteremo sul rilancio dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato, dell’edilizia; le infrastrutture, basti considerare le condutture idriche colabrodo che ci costringono senz’acqua pure d’inverno. Servizi sociali, ma soprattutto opportunità sociali e non semplice assistenzialismo. Tutto questo e altro con chi condividerà una politica fatta di impegno, serietà e affidabilità per tutelare il territorio e salvaguardare il benessere delle famiglie».

Antonio Sarno, più disincantato, prova a rintuzzare e mettere in luce le falle dell’attuale amministrazione: «Se di alleanze si deve parlare, bisogna capire che una qualsiasi forza politica e candidato singolo o abbraccia l’attuale amministrazione o sceglie di contrapporsi con l’intento di dare una prospettiva economica e sociale a Paduli. Paduli Nuova e io che ne sono il rappresentante in consiglio comunale perseguiamo il secondo obiettivo e stiamo lavorando per una proposta di ampio respiro che coinvolga chiunque voglia abbracciare tali idee. In cinque anni abbiamo verificato quanto l’attuale amministrazione sia stata inefficiente. Si parla di installazione di fibra ottica e non si dice che le aree rurali difficilmente saranno coperte, così come resterà fuori l’area commerciale confermata nel nuovo piano di urbanizzazione. Una installazione che avviene con ritardi biblici e non per meriti amministrativi quanto più per obblighi normativi. Amministrazione che vanta interventi nel centro storico, non sapendo distinguere una spolverata da un intervento di ristrutturazione e valorizzazione. Capitolo a parte il decantato project financing, una modalità di finanziamento a un progetto sostenuto tramite cassa. Graverà per anni sulla fiscalità locale ed è stato approvato senza neanche rendere noto ai più l’idea progettuale di base che potrebbe presentare forti lacune tecniche, di sicuro da approfondire e verificare dalla prossima amministrazione, coinvolgendo l’intera comunità nella valutazione».

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it

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