Giovanni Antonio Cutillo si ripropone per guidare Torrecuso Politica

Le elezioni amministrative del 26 maggio sono incerte, in particolare per il numero di liste presentate nella tornata elettorale. Il candidato alla carica di sindaco, il dottor Giovanni Antonio Cutillo deve fronteggiare con proposte qualitative e concrete i suoi agguerriti competitors: Margherita Coletta “Torrecuso in Movimento”; Angelino Iannella “Insieme... si puo’”; Giuseppe Sauchella “Progetto Torrecuso”. “Noi Torrecuso”, guidata da Giovanni Antonio Cutillo, include Erasmo Cutillo, già primo cittadino nel precedente mandato e l’assessore Alessandra Limata, è arricchita da giovani pronti a profondere le migliori energie per cambiare il paese.

Il capolista è nato a Torrecuso, frequentato il Liceo G. Rummo (Bn), ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia all’Università agli Studi Napoli Federico II, nel 1983. Egli è coniugato con Itala Trosino, padre di Salvatore e Paolo.

Con una lista civica dal 2009 al 2014, ha ricoperto la carica di primo cittadino del Comune di Torrecuso. Al dottor Cutillo abbiamo rivolto alcune domande.

Quali ragioni lo hanno spinto a scendere di nuovo in campo?

La passione. Sin dal tempo del liceo sono stato impegnato in politica. L’amore per il territorio ed il senso di appartenenza mi hanno spinto ancora una volta ad impegnarmi in prima persona. Penso di poter ancora dare molto validamente sostenuto dal gruppo che ho l’onore di guidare. Un gruppo pieno di energie positive finalizzate ad una sana e lungimirante progettazione.

Quanto è importante per Torrecuso il progetto “Sannio Falanghina”?

Sannio Falanghina, capitale d’Europa, evento patrocinato dal Parlamento Europeo, è un’occasione importante che pone il Sannio al centro del territorio nazionale ed internazionale. Bisogna mettere in campo una serie di iniziative atte a valorizzare questo territorio. E’ necessaria una progettazione a breve, medio e lungo termine, sostenendo tutti i progetti pubblici e privati finalizzati alla realizzazione di attività culturali, educative, divulgative e recettive relative al settore vitivinicolo. La cultura enologica ed enoturistica unitamente alla riscoperta del patrimonio storico artistico e culturale ed il valore del nostro paesaggio ancora incontaminato, devono essere il volano della nostra economia.

La sua lista con quali modalità vuole salvaguardare il territorio, per le future generazioni?

La cura del territorio deve essere una priorità. Tutta la popolazione deve adoperarsi per salvaguardare e proteggere il proprio territorio. L’amministrazione ha il compito di favorire questa cultura attraverso iniziative educative e di formazione finalizzate a promuovere migliori prassi sulle questioni relative alla conservazione del suolo, all’utilizzo sostenibile dei terreni agricoli per favorire il turismo rurale e l’agricoltura biologica ed all’adozione di tecniche agronomiche corrette. L’amministrazione ha il dovere di salvaguardare la superficie agricola utilizzabile e di razionalizzare in maniera ottimale l’utilizzo del suolo comunale attraverso il piano urbanistico.

Chi sono i membri della sua lista e nella formazione della compagine quali criteri ha seguito, per competere nella difficile campagna elettorale?

La mia lista, che è civica, è composta da diverse professionalità e competenze, rappresentanti di vari ambiti lavorativi. Molti giovani affiancano persone di consolidata esperienza. Una tale composizione mi garantisce un monitoraggio continuo, puntuale e realistico delle esigenze dell’intera popolazione. Il criterio prioritario nella formazione della squadra è stato il desiderio comune di volersi impegnare per favorire uno sviluppo armonico e sostenibile del paese.

NICOLA MASTROCINQUE

nmastro5@gmail.com