Il Sannio al voto Politica

Diciamolo subito: le elezioni comunali non sono mai un “semplice voto amministrativo”, circoscritto fra quattro mura, bensì un test o mini-test politico, a seconda della vastità del territorio, su cui si misurano leader e partiti, insomma una cartina al tornasole dei rapporti di forza tra i partiti e dentro le stesse coalizioni.

Se pensiamo che nel nostro Sannio ci sono 14 Comuni in cui domenica 14 e lunedì 15 maggio prossimi si andrà al voto per rinnovare i rispettivi Consigli comunali - per un totale di oltre 45mila elettori - ben si comprende la fibrillazione che si respira nelle segreterie politiche di casa nostra man mano che si avvicina l’appuntamento elettorale, perché - nonostante si parli di liste civiche - ovviamente si sa chi fa riferimento a questo o a quel partito, a questa o a quella corrente, a questo o quell’esponente politico… E la ricerca minuziosa dei voti da esibire, poi, come “trofeo di caccia” è bella che in fieri.

Aspettando le consultazioni elettorali, c’è un dato - per niente positivo - da sottolineare, ovvero, il calo demografico, che oramai accomuna tutti da Nord a Sud dello Stivale; ebbene, in alcuni centri sanniti la mancanza di natalità ha portato alla riduzione dei consiglieri da eleggere.

Elemento di folklore, inoltre, di cui nessuno più si meraviglia, ma che è divenuto un leit-motiv, sono le liste “farlocche”, le cosiddette “liste dei militari”, infatti, ne sono state presentate ben 10 (ma una è stata ricusata), concentrate tra Arpaise e San Lupo, cioè Comuni con meno di mille abitanti, per la cui presentazione non vi è l’obbligo della sottoscrizione delle firme.

Liste, queste, che non incidono minimamente sul risultato elettorale, ma che vengono presentate unicamente affinché i candidati possano beneficiare di congedi retribuiti.

Infine, dei 14 centri sanniti al voto, tutti piccoli per numero di abitanti e di votanti, solo Montesarchio giganteggia con i suoi 10mila elettori, ma per nessuno di loro sono previsti i ballottaggi.

Paese per paese, ecco dunque una panoramica della situazione.

ARPAISE

Pioggia di liste, ne sono state presentate addirittura 8 - con 75 candidati consiglieri per 806 elettori - ma una è stata rigettata. La maggior parte dei candidati vivono in altre province della Campania, ma ci sono anche pugliesi e molisani ed ovviamente la maggior parte di loro ad Arpaise non vi ha mai messo piede; questo è l’effetto - legittimo - delle norme approntate per i mini Comuni.

Praticamente la sfida sarà tra il sindaco uscente Vincenzo Forni Rossi (Arpaise tra la gente con la gente) e Sergio Pignatiello (ViviAmo Arpaise), la stessa che si disputò nel 2018, vedremo stavolta come andrà a finire.

A guidare le altre liste i candidati sindaco: Alfonso Vegliante (Noi Arpaise bene comune); Armando Gadola (Popolo partite Iva); Francesco Cesare (Arpaise nel cuore); Francesco Annunziata (La mia città); Raffaele Petrillo (Insieme ancora).

BUCCIANO

In tre ai nastri di partenza: Pasquale Matera (Per Bucciano), che incarna pienamente la squadra di continuità, dove è giunta al termine l’era di Domenico Matera, ora senatore di Fratelli d’Italia; Vincenzo Iuliano (Viva Bucciano), per 15 anni nella formazione dell’uscente primo cittadino; quindi l’ex sindaco Vincenzo Mennito (Costruiamo il futuro).

CASTELPAGANO

Hanno entrambi lo stesso cognome, succede quando si abita in piccoli centri, ma - voce di popolo - l’esito sembrerebbe scontato per il primo cittadino uscente Giuseppe Bozzuto (Patto per Castelpagano); a sfidarlo c’è Donato Bozzuto (Nuovi orizzonti).

CEPPALONI

Risultato per nulla ovvio tra l’uscente Ettore De Blasio (Uniti per Ceppaloni) e Claudio Cataudo (Ceppaloni domani). Da stretti alleati per diversi anni ora è resa dei conti dopo la rottura storica scaturita dalle politiche del 2022.

FRASSO TELESINO

Pasquale Viscusi (Continuiamo insieme) tenta il bis con una squadra compatta e l’aggiunta di pochi, nuovi elementi. A sfidarlo una donna: la consigliera comunale di opposizione Evelina Grifone (Frasso Viva) ed il suo gruppo composto da soli sette candidati.

MONTESARCHIO

Nella cittadina capofila della Valle Caudina è scontro a due tra Carmelo Sandomenico (13001) e la vice sindaca uscente Annalisa Clemente (Futuro per Montesarchio). La fascia tricolore Franco Damiano, dopo due mandati, ha scelto di non ricandidarsi alla carica di consigliere, parimenti i pentastellati - all’opposizione consiliare per cinque anni - hanno deciso di fare un passo indietro in questa tornata elettorale.

MORCONE

Sfida agguerrita, condita già da molte polemiche, quella tra l’attuale sindaco Luigino Ciarlo (CambiAmo Morcone), che tenta il bis proponendo una lista con molte conferme, e l’ex sindaco e attuale capo dell’opposizione Costantino Fortunato (Morcone Futura - Città sul lago), che nella sua lista, invece, propone alcuni volti noti della politica locale.

PONTE

Amministrazione uscente spaccata nel piccolo centro situato all’ingresso della Valle Telesina. Ad ambire allo scranno più alto della Casa comunale troviamo l’ex vicesindaco Antonello Caporaso (SìAmo Ponte) e Giuseppe Corbo (Per Ponte), dipendente del Gruppo Ferrovie dello Stato. Per la prima volta candidato sindaco, Corbo torna sulla scena pubblica dopo aver ricoperto il ruolo di consigliere e assessore del suo Comune.

PONTELANDOLFO

Competizione serrata tra Gianfranco Rinaldi (Partecipazione e Libertà), che punta al terzo mandato, e Ovidio Valerio Testa (Pontelandolfo rinasce), il quale prospetta un deciso cambio di passo nella cittadina guidata negli anni passati anche da suo padre Cosimo.

SAN LEUCIO DEL SANNIO

Nascenzio Iannace, che governa da due mandati, ha deciso di puntare alla terza elezione consecutiva (Rinascita Sanleuciana), ma dovrà vedersela con due competitors: Roberto Paradiso (Uniti per San Leucio) e Umberto Iannace (San Leucio Libera).

SAN LORENZO MAGGIORE

Corsa in solitaria nella cittadina laurentina per l’uscente Carlo Giuseppe Iannotti (Per il Bene Comune). Al sindaco Iannotti e alla sua squadra basterà semplicemente superare la soglia del 50% degli aventi diritto al voto per continuare ad essere forza di governo per altri cinque anni.

SAN LUPO

La partita vera è quella tra Concetta Di Palma (Rinascita), capogruppo di minoranza avente nella sua lista come candidato consigliere il sindaco uscente Franco Mucci, e Franco Vincenzo Valente (San Lupo - Noi… Il Futuro), che cercherà di opporsi alla continuità. Quattro, poi, le liste “fake” guidate rispettivamente da: Giuseppe Bovenzi (La Svolta); Gianluigi Costanzo (Uniti si vince); Alessandro Del Monaco (Progresso); Pasquale Mari (Progetto popolare).

SAN SALVATORE TELESINO

Punta al tris Fabio Massimo Leucio Romano (Impegno per San Salvatore), che ha consegnato per primo la lista dei candidati. A fargli da contraltare troviamo l’ex questore Leucio Porto (Rinascita e Orgoglio per San Salvatore) e Alfonso Abitabile (Progetto Civico San Salvatore Telesino).

VITULANO

Sfida a due tra il sindaco uscente Raffaele Scarinzi (Più Vitulano) e colei che proverà a spodestarlo, vale a dire la capogruppo di opposizione Felicita Palumbo (SìAmo Vitulano). Entrambi hanno consegnato con largo anticipo le rispettive liste.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it