Impianto rifiuti, Maglione: ''Danno all'agroalimentare. Silenzio Mastella inspiegabile'' Politica

Dopo la contrarietà espressa fin da subito dal M5S, è confortante sapere che almeno la Provincia di Benevento si sia pronunciata contro la realizzazione dell’impianto rifiuti nell’area Asi. Al contrario trovo però preoccupante il silenzio degli altri enti istituzionali locali”. E’ quanto dichiara mediante nota stampa il deputato sannita del M5S, Pasquale Maglione.

Apprendo che l’ASI - aggiunge - ha provveduto a dare un prima via libero tecnico al progetto dell’Energreen, predisponendo uno studio sulla compatibilità ambientale e territoriale e rimandando la decisione definitiva alle autorità regionali e territoriali di riferimento. Un approccio cauto a cui però non vedo seguire prese di posizioni contrarie all'impianto, considerando come venga disattesa la difesa delle attività agroalimentari presenti a Ponte Valentino.

Nel caso specifico mi riferisco, ad esempio, al pastificio ‘Rummo’, brand noto per l’eccellenza dei suoi prodotti e che ora la politica regionale vuole mortificare con l’installazione di un impianto che ne lederebbe l’immagine.

La normativa regionale sulla provincializzazione dei rifiuti - spiega il deputato pentastellato - ha un senso se si rispetta il criterio di proporzionalità: le 110mila tonnellate di rifiuti organici che l’impianto lavorerebbe sono quasi il quadruplo della produzione rifiuti del Sannio che invece si attesta sulle 30mila tonnellate.

Non sappiamo quali saranno le scelte future delle aziende insediate nell’area - personalmente spero che non rispondano all’aggressione in atto, con decisioni che avrebbero conseguenze sull’economia sannita - ma ancora meno chiare sono le intenzioni della politica locale, benché in questi giorni di campagna elettorale si stia prodigando a parole per le eccellenze del Sannio.

Ancora una volta - sottolinea - De Luca viene a raccontare fiabe. mentre nella realtà continua a mortificare il nostro territorio senza ascoltarne le voci e, anzi, prevaricandole.

È necessario, al più presto - conclude Pasquale Maglione -, che l’ATO, bloccato per mesi da beghe politiche, definisca il proprio piano industriale e che tutti gli attori politici e istituzionali interessati palesino la loro contrarietà. In tal senso, raccolgo da una parte la contrarietà della Provincia, dall’altra il silenzio del sindaco di Benevento troppo impegnato ad assestare l’ennesimo posizionamento politico e completamente disinteressato alla sua città”.