La Lega entra nel Consiglio provinciale alla Rocca dei Rettori Politica

Oggi la Lega entra nel Consiglio provinciale della Rocca dei Rettori”. Così il coordinatore provinciale della Lega Salvini Premier, Luca Ricciardi, nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina a Benevento, ufficializzando l’adesione al partito del sindaco di Fragneto l’Abate, Lucio Mucciacciaro, consigliere provinciale.

Con il 28% dei consensi la Lega sta radicalizzandosi nel territorio - ha continuato Ricciardi - gli elettori hanno scelto la direzione per cambiare le cose nella nostra realtà attraverso una politica della concretezza che sta dando i suoi risultati. È di ieri il decreto sicurezza bis per una maggiore tutela dei nostri confini e maggiore vicinanza al territorio mentre con decreto il sblocca cantieri finalmente si realizzerà il raddoppio della Telese-Caianello rompendo quell’isolamento nel quale ci troviamo e che non conferisce alla nostra provincia la giusta valorizzazione in Campania”. Ricciardi ha sottolineato con forza i prossimi obiettivi del partito quali portare avanti un progetto di sviluppo per il Sannio, valutando gli interventi da mettere in campo in base al principio dell’interesse supremo del territorio. Dunque, anche ad agosto la Lega non si ferma ma continua l’accelerazione politica ed organizzata per dare risposta al grande consenso elettorale ottenuto.

Convinto ed onorato di aver aderito alla Lega Lucio Mucciacciaro “Sono dell’opinione - ha affermato- che non esistono idee di sinistra e idee di destra, esistono idee che funzionano e quelle della Lega ne fanno parte perché sono condivise dai cittadini”.

Il 15 agosto Salvini sarà a Castelvolturno per un comitato di ordine e sicurezza ed un comizio sulla spiaggia - annuncia il presidente regionale della Lega Gianluca Cantalamessa - perché in politica la vittoria non è un punto di arrivo ma solo uno strumento per far vivere meglio i cittadini. La nostra terra è stata depauperata negli anni, un milione di giovani sono stati obbligati ad andare via per sempre dal meridione d’Italia per mancanza di lavoro, sostenere un regionalismo differenziato è la soluzione per tornare padroni del nostro territorio come non lo siamo da oltre un secolo”.

L’obiettivo è ribaltare l’attuale stato di cose, l’alternativa sarebbe un Meridione destinato a scomparire. Il mezzogiorno d’Italia - sostiene Cantalamessa - è stato affamato da uno stato centralista, assistenziale e clientelare che non ha puntato sui nostri punti di forza”.

Sulle prossime regionali il presidente non si sbilancia ma afferma: “Abbiamo ben chiaro cosa fare e le caratteristiche che devono possedere le persone con le quali vogliamo portare avanti il nostro progetto politico. È importante che ci sia coerenza tra ciò che si vuole realizzare, le persone con le quali farlo e le modalità con cui realizzarlo”.

ALESSANDRA GOGLIANO