Regionali e amministrative quando al voto? Politica

Certamente l’attuale, difficile, emergenza causata dal coronavirus non può far dimenticare i problemi economici e politici della Nazione, e non è scontato che la Fase 2, che dovrebbe partire ai aprimi di maggio, sarà in grado di far ripartire la “macchina Italia”.

Venendo alle cose di casa nostra, importante sarà, soprattutto, il futuro della Regione Campania.

Indubbiamente il lavoro che sta svolgendo in questo periodo lo “sceriffo” De Luca viene sempre più apprezzato, ed i sondaggi per una riconferma lo danno in netta ascesa e risalita, mentre anche all’interno del centrosinistra, ma soprattutto del Partito Democratico, una sua possibile ricandidatura diventa sempre più probabile. Nessuno la rimetterebbe più in dubbio. A quanto sembra, però, i 5 Stelle continuano a ripetere che mai lo appoggerebbero, anche se qualcosa potrebbe cominciare a cambiare.

Il centrodestra, invece, negli ultimi giorni avrebbe trovato, finalmente, unitaria e piena intesa su Caldoro, per cui lo scontro, quando si voterà, potrebbe ancora essere De Luca - Caldoro, con l’incognita del “mondo” dei 5 Stelle.

A questo punto è anche opportuno ricordare i 9 Comuni sanniti, oggi in prorogatio, interessati dal voto amministrativo: Calvi, Campoli Monte Taburno, Castelfranco in Miscano, Castelpoto, Foiano Valfortore, Guardia Sanframondi, Paduli, Reino, Telese Terme.

PALAZZO MOSTI

Anche nel capoluogo i problemi politici, amministrativi, e soprattutto economici, non mancheranno quando l’attuale grande emergenza sanitaria si attenuerà. Ed allora fin da ora bisognerà pensare a come uscire dall’attuale guado.

RIPRESA COMMISSIONI E CONSIGLI

Nell’arco degli ultimi mesi il Comune ha risparmiato oltre 50.000 euro per le indennità non corrisposte ai consiglieri per due motivi: prima le dimissioni, poi rientrate, di Mastella, poi l’emergenza coronavirus che, di fatto, hanno paralizzato l’attività amministrativa, “congelando” l’esborso di quanto dovuto ai 31 consiglieri per commissioni, partecipazione ai consigli, conferenze dei capigruppo. Praticamente questi organismi non hanno funzionato. Nei giorni scorsi vi è stata una riunione dei capigruppo per cercare di far riprendere l’attività, nella quale si è chiesto di convocare il Consiglio per poter discutere di quanto si è fatto, e si sta facendo, per l’attuale emergenza. Ma in che modo far svolgere i lavori? Si è anche pensato di andare nella storica sede di Palazzo Paolo V, certamente più grande per ospitare sindaco, Giunta, consiglieri e, possibilmente, una rappresentanza della stampa. Tutto, naturalmente, senza pubblico. Sarà possibile?

RIPARTENZA OPERE PUBBLICHE

In attesa della Fase 2, comunque, si sta tentando di far ripartire alcuni lavori pubblici. Si inizierà con gli impianti di pubblica illuminazione, sui quali sta operando l’Artistica. Già sostituiti i pali a Cretarossa e viale Mellusi, ora si lavorerà su altre zone. Potrebbero presto partire i lavori per la strada Benevento- Pietrelcina (denominata “Cammino della riconciliazione e della pace”) e per il Malies, i cui bandi gara erano stati sospesi e la nuova scadenza è fissata per il 15 maggio. Come pure presto potrebbero essere consegnati i lavori, già aggiudicati, per il nuovo arredo urbano al corso Garibaldi a piazza Vari e per il muro, parzialmente crollato, dei Giardini Piccinato.

SVOLTA PER DISSESTO

Finalmente a giorni potrebbe esserci l’attesa svolta anche per quanto riguarda il dissesto. Ad oggi tutti i tempi sono stati ampiamente sforati dalla Commissione Liquidatrice, ma ora i primi 1.540 creditori potrebbero cominciare finalmente ad incassare. Il che non è poca cosa se si pensa che alcuni avanzano soldi da almeno 40 anni. In circolo potrebbero essere messi circa 75 milioni di euro, che non è poca cosa per il tessuto economico della città. La Commissione Liquidatrice sta operando dal gennaio 2017, e fino ad ora tante sono state le critiche per i ritardi accumulati. Finalmente potrebbe esserci una svolta, anche la massa passiva ammonta a 68 milioni di euro, oltre ad altri 39 milioni di euro di disavanzo tecnico, per ciò molto resta ancora da fare.

BILANCIO 2020

La nuova scadenza per l’approvazione del bilancio a fissato al 31 luglio, ma l’intenzione è di andare in Consiglio alla fine di maggio, per fare ripartire opere e progetti, come ha fatto capire l’assessore Serluca, che continua ad operare dalla sua “clausura” dalla”zona rossa” di Ariano Irpino. Allo stato si sta operando in esercizio provvisorio, quindi una gestione limitata nel corso della quale non è consentito il ricorso all’indebitamento, e gli Enti possono impegnare solo spese correnti e lavori di somma urgenza. Ben poca cosa, e proprio per questo si vorrebbero anticipare i tempi per l’approvazione del bilancio.

NUMERI “BALLERINI”

Il problema, però, sono i numeri per approvare non solo il bilancio ma anche il consuntivo. Quando sembrava che l’attuale maggioranza del Mastella bis potesse risultare autosufficiente si è capito che non è così, soprattutto per il bilancio. Nell’atto dovranno essere inseriti i mutui per i progetti del bando periferie, per cui occorreranno almeno 17 voti favorevoli. L’attuale maggioranza è a quota 15, per cui bisognerà rivolgersi ad altri gruppi per trovare almeno altri 2 o 3 consiglieri. Ci riuscirà Mastella? Comunque, i mutui da attivare ammontano a 6.727.506 euro, tutti per opere importanti per lo sviluppo della città.

GINO PESCITELLI