Vevoto (#LaCittàdiTutti): ''Non bastano le comparsate televisive o qualche concerto in piazza per rilanciare il Sannio e Benevento'' Politica

Continua lo stillicidio di polemiche, distinguo e attacchi che negli ultimi tempi ha caratterizzato la tenuta dell’attuale maggioranza di Palazzo Mosti. Stavolta ad essere coinvolto è direttamente il partito del sindaco, interessato da una scissione interna che ha portato la nascita di un nuovo gruppo consiliare, il cui esordio e genesi non è stato del tutto scevro di polemiche interne”. Così Gianluca Vevoto, esponente dell’Associazione Poltica/Culturale #LaCittadiTutti Benevento.

Ormai - prosegue - assistiamo al naufragio di questa esperienza amministrativa e come in ogni naufragio che si rispetti, ognuno pensa a salvare se stesso, abbandonando la nave prima che essa venga sommersa dai flutti dell’inerzia e dell’incapacità amministrativa. A farne le spese naturalmente è la nostra città.

Lo diciamo da tempo - sottolinea Vevoto -, la città manca di una progettualità di ampio respiro, una progettualità sinergica che possa mettere Benevento a sistema sia con i centri della provincia più prossimi che con le altre città della Campania. Purtroppo non bastano le comparsate televisive o qualche concerto in piazza per rilanciare il Sannio e in primis il suo capoluogo.

E’ vero - rileva l’esponente de #LaCittadiTutti - possiamo prendercela con la Regione, con le vie di comunicazioni che non ci sono, con varie emergenze sociali che caratterizzano il nostro territorio, ma una volta tanto cerchiamo anche di vedere le realtà del Sud che in un certo senso sono riuscite a fare qualcosa di propositivo.

A tal scopo - aggiunge - mi preme citare l’esperienza di Matera. Non si può dire che Matera sia servita da grosse via di comunicazioni oppure si trovi in una area florida, anzi la provincia di Matera è nota per essere una delle più depresse del Sud Italia. Eppure quest’angolo di Mezzogiorno ha avuto il riconoscimento di Capitale della Cultura Europea per il 2019, battendo la concorrenza di realtà italiane molto più titolate come Perugia, Ravenna e Siena. Questo significa che con una opportuna progettualità e coinvolgendo le energie vive della città (che a Benevento sono tante e attendono solo di essere valorizzate) sono possibili raggiungere traguardi significativi che possono fare della nostra città una delle capitali culturali del Meridione d’Italia”.

Da qui gli interrogativi: “Abbiamo il riconoscimento Unesco, a mio avviso molto più importante di essere Capitale Europea, ma come l’abbiamo utilizzato? Cosa abbiamo costruito attorno a questo riconoscimento? Attendiamo un sussulto d’orgoglio anche nella nostra città, ma nel frattempo saremo molti grati se tutti, partendo dal sindaco e finendo all’ultimo dei consiglieri, facessero chiarezza”.

Se molti ritengono - conclude Gianluca Vevoto - che non ci siano le condizioni del rilancio di una azione amministrativa incisiva che possa cominciare ad aggredire gli atavici problemi della città, facciano un atto di coraggio, portando a conclusione questa esperienza amministrativa che ormai si trascina stancamente da molto tempo e restituissero la parola ai cittadini beneventani, i quali da molto tempo anelano qualcuno che governi la città a tempo pieno o non a mezzo servizio”.