A proposito delle porte di bronzo del Duomo di Benevento Società

Caro Direttore,

come già preannunciato, Le invio alcune aggiunte all’interessante articolo di Lucia Gangale sul “Duomo di Benevento” pubblicato sul n.1/2013 di “Realtà Sannita”.

Il Duomo si presenta oggi nella veste data nel dopoguerra dall’arch. Paolo Rosi de Paoli. La prima pietra fu posta dal Metropolita di Benevento Agostino Mancinelli il 1° luglio del 1950, alla presenza del Presidente della Repubblica on. Luigi Einaudi.

Rossi de Paoli previde per la nuova cattedrale un’architettura che, tenendo conto della tradizione della Chiesa beneventana nel suo tempo bello, si armonizzasse con le parti di essa rimasta, facciata e campanile, e manifestasse, altresì, chiaramente l’epoca della ricostruzione.

I lavori furono diretti dall’ing. Salvatore Pennella.

Chi seguì i lavori dall’inizio alla fine, con passione, diligenza e profonda capacità tecnica, fu l’ing. Adalberto Sperandio dell’E.R.E.E. di Roma (come possono testimoniare alcuni beneventani, come i fratelli Gramignazzi, i Furno, i Varricchio, i Caturano ed anche Mario Pedicini, il cui papà, bravissimo stuccatore, lavorò nel Duomo) e che sarebbe meritevole di un dovuto riconoscimento dalla diocesi.

La porta di bronzo fu gravemente danneggiata dai bombardamenti del 12 e 14 settembre 1943: le 72 formelle che la rivestivano, sparpagliate e in parte fuse dal calore sprigionato dalle bombe incendiarie, furono coperte da una massa enorme di macerie. Queste furono recuperate da Lorenzo Daniele, nostro concittadino ora residente in Roma, che, su incarico dell’arcivescovo Mancinelli, si adoperò nel difficile lavoro, scavando spesso con le mani e con il rischio di saltare in aria per eventuali bombe inesplose o di restare travolto da una possibile caduta di resti della facciata.

La porta fu oggetto di lunghissimi restauri, a Roma, sotto la direzione del prof. Sergio Angelucci…

Il 18 dicembre 2012 l’arcivescovo Mugione ha inaugurato ufficialmente il complesso ristrutturato del Duomo ed ha benedetto le tre nuove porte, che con la loro bellezza bronzea valorizzano sul piano estetico i portali di età romanica e l’intera facciata del sacro edificio.

In tale occasione desidero comunicarvi che anche al vostro amico e vecchio abbonato, Lorenzo Daniele, l’Arcivescovo ha consegnato, a nome della Chiesa beneventana e in segno di perenne gratitudine, una targa d’argento per il recupero da lui effettuato nel 1943 delle formelle della originaria porta di bronzo, che, sventrata dai bombardamenti, è ora collocata, restaurata, all’inizio dell’aula liturgica.

Sono passati 70 anni dal 1943, ma finalmente è stato dato a Cesare quello che era di Cesare!

Roma, 12 febbraio 2013

Cordialità (Lorenzo Daniele

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