Fu recuperata a Londra la bandiera del Liceo Giannone Società

Nei minuti antecedenti l’inizio della straordinaria manifestazione scolastica della presentazione della storica Bandiera del Regio Liceo Classico “Pietro Giannone” di Benevento, abbiamo avuto la fortuna di incontrare il dr. Elio Galasso, già direttore del Museo del Sannio di Benevento, per un prezioso incontro informativo sull’evento che, di lì a poco, si sarebbe svolto alla presenza di studenti, corpo docente, personale non docente, rappresentanti della stampa, numerosi operatori dei moderni sistemi mediatici e sensibili ospiti. Il tutto è avvenuto, nella mite e piacevole mattinata di metà autunno, nell’ampio cortile interno del maestoso quanto imponente edificio Piccinatiano di Piazza Risorgimento, attuale sede del Liceo Classico statale “Pietro Giannone” di Benevento. L’eccezionale momento culturale è stato mirabilmente organizzato dalla dirigente scolastica Maria Felicia Crisci.

Direttore, prima di tutto, perché è qui, questa mattina?

Sono stato invitato, in qualità di ex direttore del Museo del Sannio, per illustrare come avvenne il ritrovamento, e il successivo recupero, dell’antica Bandiera del Regio Liceo Classico “Pietro Giannone” di Benevento.

Perché ci ha parlato del ritrovamento e del successivo recupero della Bandiera?

La Bandiera, che è esposta lì nel cortile, è quella risalente alla metà dell’Ottocento ed è ben riconoscibile dal tessuto e dai colori utilizzati, nonché dalla originale cornice in legno scuro finemente scolpito. Inizialmente stava nell’attuale edificio dove oggi c’è il Convitto Nazionale “Pietro Giannone”, sito in Piazza Roma, allora sede del Regio Liceo Classico “Pietro Giannone”. Poi, quando, nell’ottobre del 1940, il Liceo venne trasferito qui, nell’allora Piazza della Rivoluzione e in questa nuova sede, inevitabilmente vi fu portata anche la Bandiera.

Quindi, come e dove è stata ritrovata la Bandiera per poi essere, successivamente, trasferita in Benevento?

Negli anni Ottanta, ero direttore del Museo del Sannio, un giorno su di un catalogo di un antiquario inglese, tra i tanti che ci pervenivano, individuai la Bandiera del Liceo Giannone, che, naturalmente, era proposta in vendita.

Era proprio quella del Liceo beneventano e non quella dell’omonimo Liceo Classico “Pietro Giannone” di Caserta?

Non ho avuto alcun dubbio, difatti alla base del Tricolore, nel centrale settore bianco, c’è scritto, con caratteri sovrapposti, maiuscoli e dorati, la parola “Benevento”.

Come avvenne la trattativa e il successivo trasferimento in Benevento?

Proposi “l’affare” al sindaco Pietrantonio, il quale, molto sensibile e lungimirante, decise, insieme ai suoi assessori, di acquistarla. Così accadde! Ricordo era il 1990, il Comune di Benevento la pagò 5.000 sterline all’antiquario londinese. Poi, venne trasferita, insieme alla cornice originale, a Benevento.

Dottore, mi perdoni, facciamo un passo indietro, come la Bandiera da Benevento arrivò a Londra?

Quando l’attuale sede del Liceo venne requisita per motivi bellici e quindi occupata dal 1944 al 1945 dalle truppe anglo-americane, dopo la fine della guerra, probabilmente, un ufficiale inglese se la portò, clandestinamente, in Inghilterra. Dopodiché, lui stesso o i suoi eredi decisero di venderla all’antiquario londinese.

Se permette, ancora qualche domanda, poi, dove la Bandiera, in Benevento, venne collocata?

Il sindaco Antonio Pietrantonio la fece sistemare nel Museo del Sannio, mettendola a disposizione dei visitatori.

Torniamo alla manifestazione di questa mattina?

Va bene! La preside Crisci ha organizzato l’inaugurazione del nuovo anno scolastico 2011-2012 alla presenza della stessa Bandiera, presa momentaneamente in prestito dal Museo del Sannio, che allora venne utilizzata, a seguito dell’emanazione del Regio Decreto del nuovo Regno d’Italia, per l’inaugurazione dell’anno scolastico 1861-1862 del Regio Liceo Classico “Pietro Giannone”, il primo del nuovo Stato Unitario. Tra l’altro, questa cerimonia, per cui stiamo qui questa mattina, rientra nell’anno riservato ai festeggiamenti del 150esimo Anniversario dell’Unità d’Italia, 1861-2011.

E perché proprio oggi?

A dir la verità, l’anno scolastico 1861-1862 venne inaugurato il 30 ottobre del 1861, siccome ieri, 30 ottobre 2011, era domenica, la manifestazione è stata spostata ad oggi: lunedì 31 ottobre 2011.

Nell’osservare bene la Bandiera, abbiamo notato che al centro di essa ci sono due stemmi sovrapposti?

Infatti, vennero cuciti sopra nel corso del Ventennio fascista: il primo, a sinistra, è quello sabaudo il secondo, a destra, è quello fascista. Questa sovrapposizione fu possibile a seguito di un’ordinanza del nuovo Regime fascista che obbligava la fascistizzazione dei simboli dove era possibile: su bandiere, su lapidi, su monumenti.

In quello fascista c’è ancora ben visibile il simbolo del fascio littorio, oggi è una rarità poter osservare quello originale, perché è ancora lì?

Con il cambio di regime, da quello fascista a quello repubblicano, avvenuto con il referendum del 2 giugno 1946, successivamente, venne emanata un’ordinanza che imponeva la rimozione dei simboli fascisti, tra cui, ovviamente, il fascio littorio. Siccome la Bandiera si trovava in Inghilterra, il simbolo fascista non venne rimosso.

Direttore, vuole aggiungere ancora qualcosa al nostro incontro?

Mi sento di proporre alla preside Crisci di far fare una gigantografia della Bandiera e collocarla in una bella cornice nell’Aula Magna del Liceo che anch’io ho frequentato. Anzi ho frequentato qui anche la scuola media, difatti allora c’erano qui anche i locali della Scuola Media “Pascoli”.

Fin qui la nostra chiacchierata con il prof. Galasso. Subito dopo si è svolta la cerimonia nel corso della quale sono intervenuti nell’ ordine la preside Crisci; il prof. Galasso la dr.ssa Pierina Martinelli, dirigente Settore Cultura della Provincia di Benevento, ex alunna brillante della prof.ssa Crisci, in rappresentanza del prof. Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento; l’arch. Gaetano Cantone, presidente dell’Associazione de “I Giannoniani” ed infine, tutti insieme ad ascoltare l’Inno nazionale di Mameli, “Fratelli d’Italia”!

ANTONIO FLORIO

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