Ritornano le agevolazioni per i diabetici    Società

Vero è che la vittoria ha mille padri e la sconfitta è sempre orfana, ma plaudiamo anche noi, buoni ultimi, al ritorno al passato, che va a porre rimedio a quanto in modo inverecondo attuato sulla pelle dei diabetici nel 2011-2012, pur con qualche correttivo consentito dalla moderna tecnologia.

I diabetici, che è bene ricordarlo sono dei malati cronici che curano una malattia dalla quale non potranno mai guarire, con conseguenti notevoli afflizioni, da questa settimana tornano dopo un periodo di purgatorio a rifornirsi nelle loro farmacie preferite di tutto l’armamentario necessario a tenere sotto controllo il proprio valore glicemico. E ciò senza passare dal proprio medico di famiglia ma col solo piano terapeutico in regola e muniti della propria tessera sanitaria.

Un po’ di confusione è stata fatta dalla stampa, in settimana terremo una riunione che definirà il tutto, ma le confermo che dal 1° luglio i presidi per diabetici si erogheranno di nuovo in farmacia”, così al telefono Michele Rossi (foto), direttore generale dell’Asl Bn1, tenendo fede all’agreement tra noi intercorso in un non lontano passato.

E sì che il nostro incontro in via Oderisio era avvenuto a fine ottobre 2011, appena due settimane dopo il suo insediamento nel nuovo incarico, riuscendo a strappare la promessa che quanto da noi denunciato non sarebbe stato lasciato cadere nel dimenticatoio. Il servizio, secondo il più classico giornalistico dell’andare, osservare per poi raccontare, c’era costato non poca fatica, soprattutto per il giocare a rimpiattino dei vari uffici, ma vide la luce a pag. 3 del n. 17, 1-15 novembre 2011, di Realtà Sannita, con calzanti occhiello, titolo e sommario dati dal direttore:

“Si spera nel nuovo direttore generale dell’Asl – Tempi duri per i diabetici – Si inventano «nuovi servizi» e poi ci si accorge che non funzionano”. L’articolo, firmato da chi sta scrivendo, era una reprimenda nei confronti di chi aveva il solo scopo di lucrare sui diabetici senza alcun riguardo verso la salute di questi ultimi. Per chi fosse interessato, l’articolo potrà essere reperito sul nostro sito o chiedendo ragguagli in redazione.

Oggi, non per rivendicare primazia, ma giova ricordare che intraprendemmo solitari nel panorama degli organi d’informazione quella che ci apparve da subito una difficile crociata, finita bene ora, nell’interesse di una categoria di ammalati e dei loro familiari, soprattutto grazie ad un uomo, un medico, con un incarico di responsabilità, che ci ha dato credito assumendosi l’onere di tener fede ad un impegno preso.

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it

Cliccando sul link sottostante è possibile leggere l'articolo pubblicato nel novembre 2011

http://www.realtasannita.it/articoli/articolo.php?id_articolo=2970

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