Tarsu: una esosa tassa scaturita da un teorema: differenziare Società

Caro Direttore,

differenziare: parola magica, che è il frutto di un teorema posto ed imposto da certi cultori di un beccero ecologismo, ricco di fumose chiacchiere, con effetti pesanti per le sempre più vuote tasche degli indifesi cittadini, i quali si domandano: Come è possibile che nel profondo Nord – Italia ritirano, indifferenzialmente i rifiuti urbani in pieno centro città, senza alcun inquinamento e con risibile costo per il cittadino?

A Benevento, i cui soloni starnazzano, euforici, grosse percentuali di differenziazione, con una tassa sempre più esosa, con l’aggravante di aver trasferito all’inerme cittadino il lavaggio dei cassonetti, di aver tolto, con decorrenza dal prossimo dicembre, la gratuita fornitura dei sacchetti, c’è da aspettarsi che, in tempi non lontani, l’obbligo di portare in discarica la propria monnezza.

Di tutto questo vergognoso andazzo c’è da fare una sola, quanto amara considerazione: che nel Sud – Italia abbiamo una classe dirigente di incompetenti, di arruffoni e di affaristi, bramosi di una sola cosa: sperperare il pubblico denaro.

Conclusioni: quando rivedremo il politicante che va a Roma od a Roccacannuccia, con il classico panino sotto il braccio e senza la bramosia di pretendere un esoso appannaggio e tutti i svariati ammennicoli?

UBALDO ARGENIO